Amar'e Stoudemire è nuovo giocatore dei Miami Heat. A darne l'annuncio è Pat Riley in persona, sul sito ufficiale della franchigia della Florida: "Siamo molto felici che un All Star come Stoudemire abbia scelto la nostra organizzazione - dichiara il plenipotenziario di Miami - e convinti che il giocatore porterà in dote carisma, leadership e voglia di lavorare per riportare la squadra a vincere il titolo Nba". Stoudemire ha firmato un contratto valido per una sola stagione a 1,5 milioni di dollari.

Sono passati cinque anni dalla free agency del 2010, quando Stat era tra i più ambiti giocatori in scadenza dell'intera Lega. Dopo un fantastico periodo ai Phoenix Suns di Mike D'Antoni, Alvin Gentry e soprattutto Steve Nash, Amar'e accettò la corte serrata dei New York Knicks stipulando un quinquennale da 20 milioni di dollari a stagione. Nella Grande Mela il rendimento di Stoudemire è stato ben al di sotto delle aspettative. Infortuni, incompatibilità tecniche con Carmelo Anthony e infine l'approdo di Phil Jackson al timone dei Knickerbockers hanno reso un fallimento l'avventura dell'ex Phoenix a New York. Finito a Dallas lo scorso febbraio in una trade di discutibile utilità per i Mavs, Stat si ritrova ora a 32 anni nei panni dell'oggetto misterioso, giocatore di nome ma di totale inaffidabilità dal punto di vista fisico e comportamentale. Mai definitivamente maturato sotto il profilo tecnico, con vistose lacune difensive a costituire uno dei suoi limiti più evidenti, dovrà ora confrontarsi con la coppia Riley-Spoelstra, cui è assegnato il compito - arduo - di provare a rigenerarlo attraverso un utilizzo limitato quanto a minutaggio e presenza in campo.

Intanto a Dallas ci si lecca ancora le ferite per lo sgarbo di DeAndre Jordan, "tornato" ai Clippers dopo aver rinnegato la parola data al proprietario Mark Cuban. Dopo essere stato accusato da Chandler Parsons di "essersi comportato in maniera dilettantesca, senza alcun rispetto nei confronti di un'intera franchigia" e definito inoltre "non pronto per assumersi la responsabilità di essere l'uomo simbolo di una squadra", Jordan ha postato su Twitter il seguente messaggio: "Voglio pubblicamente scusarmi con Mark Cuban, uno dei migliori presidenti al mondo, con tutta Dallas e i suoi fans". Messa una pietra tombale sulla vicenda DeAndre, i Mavs cercano ora di intervenire sul mercato per prevenire ulteriori danni. Acquisito Zaza Pachulia da Milwaukee, i texani sono dati per vicini a Deron Williams, dopo che quest'ultimo ha risolto il suo contratto con i Brooklyn Nets, ricevendo una buonuscita da 27,5 milioni di dollari, a fronte dei 43,3 che gli sarebbero stati corrisposti se l'accordo fosse stato rispettato sino alla sua scadenza.