Forse non riuscirà a raggiungere la finale, forse crollerà in gara 7 dopo lo sforzo compiuto per portare la serie sul 3-3, ma comunque finirà questa serie, Reggio Emilia merita un enorme plauso. Dopo aver perso Lavrinovic, Mussini e Diener, la Grissin Bon sembrava spacciata e invece, trascitata da Rimas Kaukenas e Andrea Cinciarini e ancora una volta condotta con raziocinio dallo stratega Menetti, è riuscita a vincere la resistenza di un'indomita Venezia, tra le cui file Phil Goss è stato a tratti irreale. Per Reggio, 5 giocatori in doppia cifra e sopra i 30 minuti di utilizzo, per una vittoria che magari sarà alla Pirro, ma che premia la forza di volontàdella Grissin Bon.
Primo quarto Reggio Emilia punta tutto sulla classe e sull'esperienza di Kaukenas, che mette a segno il primo canestro della serata. Recalcati schiera Dulkys in quintetto, la guardia spreca i primi due possessi ma si fa perdonare infilando una tripla dall'angolo. Venezia prova a scappare con un gioco da 3 punti di Goss, ma deve fare i conti con Kaukenas e Cinciarini, che non hanno nessuna intenzione di arrendersi (10-12). Reggio mette la testa avanti con una tripla di Silins, che chiude un parziale di 7-0. Menetti sfrutta un quintetto rapido in cui Silins mette costantemente in difficoltà la difesa di Venezia, che trova però con Stone e Goss i punti per restare a contatto (17-17). Cinciarini e Kaukenas continuano il loro show, permettendo a Reggio Emilia di chiudere avanti il primo quarto (22-20).
Secondo quarto Reggio tocca il massimo vantaggio col solito Kaukenas e Della Valle (26-20), obbligando Recalcati al time out. Venezia respira con Nelson e Goss, e questa volta è Menetti a chiamare la sospensione. Reggio però è scatenata e sulle ali dell'entusiasmo torna a +7 con una tripla di Polonara (33-26). Venezia è in difficoltà contro la zona schierata da Menetti e le triple di Ress e Goss sono fuori misura. Reggio crede nell'impresa e sale a +9 (39-30), divario limato in chiusura da Gonn in lunetta.
Terzo quarto La tripla di Nelson non spaventa Reggio, che riprende a martellare il canestro avversario con Cinciarini e Kaukenas (44-36). Goss e Nelson provano a reagire, ma con una tripla di Polonara la Grissin Bon tocca il nuovo massimo vantaggio (49-40). A Venezia basta però poco per riportarsi in scia: un gioco da 3 punti di Jackson, una tripla di Goss, e le squadre sono distanziate da un solo possesso (50-48). Il sorpasso non può che essere firmato da Goss (52-53), che arriva a quota 20. Reggio non si scompone, continua ad attaccare con intelligenza e, dopo aver rimesso la testa avanti, si riporta a +6 con una tripla di Kaukenas e con un canestro sulla sirena di Cinciarini (61-55).
Ultimo periodo Ress suona la carica con una schiacciata a due mani, che avvia un 8-2 con cui Venezia raggiunge la parità (63-63). Reggio comincia ad avvertire la stanchezza dovuta alle rotazioni molto più corte e sbaglia qualche libero di troppo, ma con una tripla di Della Valle è ancora a +6 (72-66) con meno di 5 minuti da giocare. Venezia però approfitta di ogni errore e con Viggiano e Nelson ricuce il gap (72-71). Nel momento più importante, risplende la classe di Kaukenas; tripla a spezzare il ritmo di Venezia, tiro respinto dal canestro su cui si avventa Polonara per il tap in del nuovo +6 (77-71), rimbalzo fondamentale sull'errore di Nelson. Venezia però ha mille vite, e replica con un gioco da 3 punti dell'incommensurabile Goss. Venezia sbaglia la tripla del pareggio con Viggiano, e viene punita da Silins, che sigla il canestro che sembra chiuderla, ma Jackson e Goss non sono d'accordo e a 8 secondi dalla fine la Grissin Bon ha solo 2 punti di vantaggio (80-78). Cinciarini viene mandato in lunetta e fa 2/2, Goss questa volta sbaglia il tiro della disperazione e Reggio riesce a raggiungere gara7.