L'Umana Venezia conquista la terza partita sfruttando il supporto del caldissimo Taliercio e ora avrà due match points a disposizione per raggiungere la Finale scudetto. Hrvoje Peric, dopo la disastrosa prestazione di gara 4, è semplicemente devastante: il croato mette a segno 30 punti, sfruttando l'assenza di Lavrinovic e la scarsa resistenza di Cervi e Chikoko. Poco o nulla da salvare per la Grissin Bon Reggio Emilia, sempre più tartassata dagli infortuni (all'assenza di Lavrinovic si aggiunge quella di Mussini, ko durante l'ultima azione di gara 4): con Polonara che praticamente non entra in partita e Diener debilitato dall'infortunio alla mano, non bastano un nervoso Kaukenas e un volenteroso Cinciarini.
Primo quarto Peric vuole cancellare la sua pessima gara 4 ed è subito incisivo col primo canestro dell'incontro.Costretto agli straordinari per l'assenza di Mussini, Drake Diener tenta di entrare in confidenza col canestro, ma fatica in difesa a tenere Goss, subito a segno con una tripla. Reggio si sblocca con Chikoko, ma non trova contromisure per arrestare lo scatenato Peric. Menetti chiama il primo timeout sul -7 (11-4) e manda in campo Kaukenas, che risponde immediatamente presente. Reggio soffre sotto le plance, dove Ortner e Nelson continuano l'opera iniziata da Ortner, e la tripla di Polonara serve solo a contenere il gap (17-9). Dopo una tripla di Nelson che vale il +9 per Venezia, Reggio reagisce con 4 punti di Della Valle, ma viene ricacciata indietro da una tripla (con aiuto del tabellone) di Peric (24-17).
Secondo quarto Venezia riparte con una raffica di triple (Jackson e Aradori) che valgono il +13 (30-17), ma si inceppa sul più bello restando a lungo senza far canestro. Reggio prova a risalire la china con Kaukenas e Pini, fino a quando non torna prepotentemente alla ribalta Peric con una schiacciata in contropiede (32-21). Le invenzioni di Kaukenas e Cinciarini permettono a Reggio, che pur continua a subire sotto il proprio canestro la maggiore stazza degli avversari, di portarsi a sole 3 lunghezze da Venezia (35-32). Diener fallisce la tripla del pareggio, mentre Peric, ancora una volta con una buona dose di fortuna, infila quella del +6. L'ex di Sassari si rifà da oltre l'arco nell'azione successiva, ma il finale di tempo è ancora di Peric, che sigla il suo 16esimo punto e permette a Venezia di andare all'intervallo lungo sul 40-35.
Terzo quarto Si riparte dopo un'extra pausa di oltre 30 minuti causata da problemi alle luci del Taliercio. Venezia è subito incisiva con Goss e Peric che piazzano un fulmineo 7-0, mentre Stone si fa apprezzare per il consueto numero di assist e rimbalzi. Il timeout di Menetti non sortisce effetto, anzi Venezia prolunga il parziale con una tripla di Dulkys e un gioco da 3 punti di Ress (53-35). Una tripla di Jackson spezza il mini parziale di 6-0 con cui Reggio tenta di reagire, poi è ancora il monumentale Peric a trovare un gioco da 3 punti e superare quota 20 punti. La terza tripla della serata di Jackson e 2 liberi di Viggiano fanno segnare il +20 interno (66-46), che Diener lima prima dell'ultimo intervallo con una tripla.
Ultimo quarto Jackson infila la quarta tripla annullando le residue speranze di rimonta di Reggio, che inesorabilmente scivola a -25 (74-49). Venezia perde per falli Silins e Kaukenas, e Menetti è costretto a chiudere la gara con Rovatti e Pechacek schierati a lungo in campo. Peric supera il suo massimo in Italia e tocca quota 30, prima di prendersi la meritata standing ovation. Nel maxi garbage time Venezia sfiora quota 90, chiudendo sull'89-67.
"Non voglio i complimenti ora," commenta l'MVP dell'incontro. "Li accetterò soltanto quando avremo vinto la serie. Andiamo a Reggio cercando di giocare come abbiamo fatto stasera."