Chi si aspettava una Gara-1 infuocata tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers sarà rimasto molto soddisfatto: la prima partita della serie finale dei playoffs 2015, infatti, ha offerto uno spettacolo fuori dalla norma, con la ciliegina sulla torta dell’overtime per risolvere la contesa. Le due squadre si sono affrontate senza tatticismi esasperati, guidate dalle proprie stelle LeBron James (44 punti e 8 rimbalzi) e Stephen Curry (26 punti e 8 assist). Ad avere la meglio, alla fine, sono stati i Warriors padroni di casa, che sono riusciti a far valere il fattore campo grazie a un’ottima prestazione collettiva, mandando 5 giocatori in doppia cifra (Curry, Thompson, Barnes, Green e Iguodala). Dal canto loro, i Cavs hanno fatto di tutto per vincere il match, ma si sono dovuti inchinare davanti alla grandezza dei campioni della Western Conference, nonostante le magie di James e Irving (23 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), che durante il tempo supplementare si è fatto male alla caviglia sinistra e ha dovuto abbandonare il campo tra le braccia dei medici di Cleveland.

La Partita – Warriors e Cavaliers sono scesi in campo con grande tensione, che, durante i primi minuti di gioco del primo quarto, ha paralizzato gli attacchi delle due squadre, mettendo in risalto, al contrario, le loro difese: poi a fare la differenza ci ha pensato Kyrie Irving, all’esordio assoluto nelle Finals, che con un ottimo avvio ha permesso ai suoi di terminare la prima frazione di gioco sul +10 (19-29). Nel secondo quarto Curry ha cambiato marcia, realizzando 10 punti e permettendo a Golden State di raggiungere la parità sul 48 – 48, prima che J.R. Smith riportasse Cleveland in vantaggio di tre punti con un buzzer beater sulla sirena della fine del primo tempo. La seconda metà di partita, invece, è stata contraddistinta dallo scontro tra i Warriors e LeBron James, capace da solo di tenere a galla i suoi: nell’ultimo minuto dei tempi regolamentari, però, “The Chosen One” non è riuscito a chiudere il match, sebbene abbia avuto la palla della vittoria tra le mani. Nell’overtime Cleveland è scomparsa completamente, anche a causa dell’infortunio di Irving, ed è riuscita a segnare solo due punti nell’ultimo possesso del match con Lebron James. I Warriors, invece, sono riusciti ad andare in lunetta con grande costanza, scavando il solco (reso poi insormontabile da una tripla di Barnes) decisivo per avere la meglio sugli avversari con il risultato di 108 a 100.

Le squadre torneranno in campo per Gara-2 domenica notte alle ore 2 italiane, con Golden State che proverà a indirizzare la serie ancora di più a suo favore e Cleveland che, invece, tenterà di rovinare la festa dei Warriors, cercando di vincere in trasferta.