Con grinta e coraggio, Reggio Emilia si dimostra più forte della sfortuna che l'ha privata di Lavrinovic e, nonostante Drake Diener non sia nemmeno al 50%, batte Venezia e pareggia la serie. Rimas Kaukenas e Achille Polonara sono i grandi protagonisti, insieme a una superlativa difesa che lascia a Venezia le briciole. Poco da salvare in casa Umana, con Peric e Goss che insieme realizzano solo 9 punti. A rovinare la festa di Reggio, però, l'infortunio alla caviglia a Mussini, che sarà valutato nelle prossime ore.
Primo quarto Doppio play per Menetti, che affianca Federico Mussini ad Andrea Cinciarini, mentre Chikoko viene lanciato in quintetto al posto di Lavrinovic. Polonara apre le danze con un tap in e si ripete subito dopo con una tripla. Venezia spreca i primi tre possessi offensivi ma si sblocca con una tripla di Viggiano, che realizza i primi 5 punti dei lagunari e approfitta di qualche ingenuità di Chikoko per restare in scia nonostante i tanti errori. Il cambio Kaukenas - Diener porta benefici per Reggio Emilia: il lituano si mette in mostra in attacco (assist e canestri) e in difesa (stoppata e recupero), permettendo alla Grissin Bon di portarsi sul 17-9. Recalcati gioca la carta Ress, che entra in campo per la sua partita numero 500 e l'ex Siena rompe la sterilità offensiva dei suoi con un libero. Anche la panchina di Reggio si fa valere con Della Valle, produttivo nonostante sia vistosamente claudicante, e tocca il +10 con il sesto punto di Kaukenas (21-11). Jackson e Aradori costruiscono il 4-0 che chiude il primo quarto e permette a Venezia di limitare i danni (21-15).
Secondo quarto Recalcati deve rinunciare subito ad Aradori, in palese difficoltà contro Kaukanas, che arriva in doppia cifra con 5/5 al tiro. Venezia fa ricorso ancora alla panchina, con Dulkys e Nelson, ma concede troppo sotto il proprio canestro, soffrendo soprattutto le incursioni di Cinciarini (29-20). Venezia alza il ritmo con un parziale di 9-3 in cui il protagonista è Spencer Nelson, mentre Diener fatica, nonostante la gran volontà, a tirare a causa del pollice destro fratturato (32-29). Le cose non cambiano dopo il time out di Menetti: schiacciata in contropiede di Viggiano e Venezia a -1. Ci vuole ancora Kaukenas per ridare fiato agli emiliani, che grazie al 6/6 da 2 del lituano possono andare al riposo lungo sul 36-33.
Secondo tempo Si riparte con un gancio vincente di Chikoko, a cui Venezia replica con un canestro di Viggiano e una tripla di Stone agguantando il pareggio (38-38). Menetti rimette subito in campo Kaukenas, che risponde immediatamente presente servendo a Cinciarini l'assist per un gioco da 3 punti. La nemesi del lituano è Nelson, vero playmaker aggiunto per Venezia, abile a servire a Stone il passaggio vincente per interrompere il tentativo di fuga dei padroni di casa. La seconda parte del quarto è un susseguirsi di errori al tiro, con le squadre che fanno fatica a superare il 35% al tiro; dal pantano esce meglio Reggio Emilia, soprattutto grazie all'intelligenza di Kaukenas, abilissimo a inventare assist per i compagni (49-42 a 90 secondi dal termine). L'ultimo minuto è tutto di marca reggiana: tripla di Polonara, gioco da 3 punti di Della Valle, Reggio a +12 (55-43).
Ultimo quarto Una tripla di Silins sembra subito chiudere i giochi. Venezia confida nel quarto periodo di Goss, ma l'ex Virtus Roma non è in serata particolarmente ispirata, al pari di Peric che realizza il primo canestro solo a 6:20 dall fine. E' ancora Silins, con una tripla, a chiudere di fatto i conti a poco più di 4 minuti dal termine (65-50). Venezia alza bandiera bianca e Reggio tocca anche le 20 lunghezze di vantaggio con una tripla di Mussini e il +22 con un tap in di Cinciarini. A rovinare la festa l'infortunio alla caviglia occorso a Mussini a 40 secondi dalla fine, ennesima tegola che si abbatte sulla sfortunatissima Reggio Emilia.