Sotto 2-0 nella serie di finale della Eastern Conference, gli Atlanta Hawks, privi per il resto della stagione di Kyle Korver (out per un infortunio alla caviglia), devono necessariamente vincere gara-3 (in programma oggi a Cleveland, ore 2.30 della notte italiana) per sperare di allungare il loro cammino nella postseason. Oltre a fronteggiare l'assenza di Korver, Atlanta dovrà sperare in un recupero lampo di Al Horford, uscito malconcio da gara-2, e in un miglioramento delle condizioni di Demarre Carroll, recentemente in campo solo per onor di firma.
Di tutto ciò è consapevole coach Mike Budenholzer che ha parlato così del momento dei suoi Hawks: "L'approccio mentale alla partita sarà fondamentale. Quando si è sotto in una serie, quando si perdono giocatori per infortuni, l'approccio mentale alla gara è la cosa più importante per noi". Per riaprire una serie che sembra ormai già decisa, Atlanta dovrà giocare una partita perfetta, sperando anche in un calo degli avversari, i Cleveland Cavs (da qualcuno denominati maliziosamente "Cleveland James"), che dopo la vittoria in gara-4 allo United Center contro i Bulls con il tiro di LeBron allo scadere, non hanno sbagliato un colpo. Difficile pensare che alla Quicken Loans Cleveland si lasci scappare l'opportunità di andare sul 3-0, ipotecando il ritorno alle Finals dopo ben 8 anni.
Al Horford ha assicurato che, nonostante il colpo ricevuto in gara-2, gli Hawks sono pronti a lottare su ogni possesso. Ma, al di là di Horford e Teague, gli unici a salvarsi in questo inizio di finali di Conference, dovranno farsi sentire anche gli altri componenti del supporting cast. In gara-3 potremmo vedere Kent Bazemore alternato a Carroll in difesa su James, con Paul Millsap chiamato a limitare un Tristan Thompson autoritario sui due lati del campo. Da non sottovalutare poi il contributo di Dennis Schroder e di Mike Scott, chiamati a uno sforzo supplementare nel tentativo di produrre punti dalla panchina. Decisiva sarà certamente la difesa su LeBron. Sinora Atlanta ha concesso troppo al Prescelto, permettendogli di assolvere al doppio ruolo di realizzatore e facilitatore, mettendo in ritmo il caldissimo JR Smith e i vari Jones e Dellavedova. Coach Bud dovrà evitare che James riesca a coinvolgere subito i compagni, compreso il reparto lunghi, concedendogli magari maggiori situazioni di isolamento e lasciandogli qualche tiro in sospensione, piuttosto che vederlo arrivare al ferro con continuità.
Sul fronte opposto, David Blatt ostenta tranquillità ("Abbiamo vinto di squadra", ha dichiarato dopo gara-2), non preoccupato neppure da un'eventuale nuova assenza di Kyrie Irving, afflitto da problemi al ginocchio. I Cavs cercheranno di riproporre la difesa sul pick and roll già vista alla Philips Arena, evitando che gli avversari vadano in ritmo con il tiro da tre punti. La difesa dei Cavs è stata spesso sottovalutata in questi playoff ma, numeri alla mano, è la chiave dei successi di Cleveland. Blatt potrebbe decidere di varare il quintetto piccolo, con LeBron da numero quattro, e Smith, Dellavedova, Jones o Miller a completare il reparto esterni, per alzare ulteriormente il ritmo e aggredire gli Hawks sin dal primo quarto.
Atlanta è spalle al muro. Un'eventuale sconfitta in quel dell'Ohio chiuderebbe virtualmente la serie, laddove una vittoria le consentirebbe di allungarla, contando in un miglioramento delle condizioni fisiche di Carroll e Horford. Ma forse, chiedere a una squadra che senza grandi campioni è comunque arrivata in finale di Conference dopo una regular season strepitosa, sarebbe chiedere troppo.
Atlanta Hawks - Cleveland Cavaliers, gara-3 della Eastern Conference Finals, Quicken Loans Arena, Cleveland, Ohio (ore 2.30 della notte tra domenica 24 maggio e lunedì 25 maggio).