Gli Oklahoma City Thunder ripartono da Billy Donovan. L'ex allenatore dei Florida Gators, dopo 19 anni a Gainesville, sostituirà Scott Brooks, licenziato circa una settimana fa dopo sette anni sulla panchina dei Thunder. Donovan riceve una pesante eredità da Brooks, ed al primo anno Nba verrà chiamato al non facilissimo compito di riportare Westbrook e compagni non solo alla postseason, obiettivo mancato quest'anno, ma anche di condurli verso l'anello tanto agognato.
Titolo che Billy Donovan ha vinto, a livello collegiale, nella Ncaa per due volte di seguito nel 2007 e nel 2008. Erano i Gators di Noah e Al Horford, che mettevano in mostra tutto il credo cestistico dell'allenatore natio di Rockville Centre, nello stato di New York, a cui piace molto giocare con il doppio lungo e privilegiare le star che ha in squadra attraverso una selezione ed una scelta dei tiri attraverso un sistema di gioco ben definito. Dalla sua, oltre ai due titoli nazionali, porterà tanto entusiasmo che potrebbe risultare decisivo ai fini della ricostruzione dello spogliatoio Thunder. Di contro, l'inesperienza ad allenare al piano di sopra e la pressione, che inevitabilmente sarà tanta sulle sue spalle.
“Sono onorato e lusingato di essere il nuovo head coach dei Thunder. Questa franchigia rappresenta i valori in cui da sempre credo come coach: l’impegno per la squadra prima che per l’individuo, la ricerca dell’eccellenza, l’identità che hanno creato e il fatto che siano così integrati nella comunità. Avere la possibilità di lavorare con un gruppo così pieno di talento è incredibile, e non vedo l’ora di cominciare. Anche se Florida avrà per sempre un posto nel mio cuore”. Queste le parole di Donovan affidate al comunicato ufficiale della società che annunciava l'accordo con l'ex Gators per i prossimi cinque anni.
Chi l'ha scelto è il general manager Sam Presti, che da cosi a Donovan il benvenuto a Oklahoma City: "Cercavamo un coach di successo, con la mente aperta ai cambiamenti e l'abilità di adattarsi, evolvere ed innovare. Una persona motivata, umile, e con grande competenza tattica. E più ampliavamo la nostra ricerca, più ci rendevamo conto che era Billy la persona ideale per traghettare i Thunder nel futuro".
Futuro, appunto. I primi obiettivi, non proprio facilissimi da realizzare per un rookie al primo anno di Nba, saranno riportare ovviamente Oklahoma a giocarsi il titolo come nel 2012 contro Miami e convincere Kevin Durant della bontà del progetto Thunder. Il rinnovo della stella natia di Washington sembra essere il tarlo principale: Durant, dopo una stagione turbolenta a causa dei numerosissimi infortuni al piede, non ha ancora sciolto le riserve per quanto riguarda il suo futuro e, nonostante le numerose referenze positive su Donovan, deciderà sul suo rinnovo soltanto dopo aver vissuto sulla sua pelle il rapporto con il nuovo coach.
Tutti gli occhi dell'America della palla a spicchi sono sull'ex Gators. Donovan, che non avrà tempo di adattarsi al mondo dei grandi e dovrà subito mettersi a lavoro per ricostruire una squadra da titolo. Oklahoma e Sam Presti sperano di aver fatto la scelta giusta, ma soltanto il tempo potrà dire se ci saranno riusciti.