Era uno degli idoli del Madison Square GardenAnthony Mason. Un'ala fisica, lottatrice, che dava tutto per la causa: ciò aveva fatto di lui il beniamino della world's most famous arena, la casa dei suoi New York Knicks. Ha vestito anche le maglie di Nets, Nuggets, Hornets, Heat e Bucks nella sua carriera NBA, con una parentesi in europa con l'Efes, e un po' di gavetta in D-League, a Tulsa e a Long Island. Il tutto dopo essere rimasto 4 anni a Tennesse State, al college. Si era ritirato nel 2003, dopo aver tenuto una media di 11,3 punti e 8 rimbalzi in carriera.

Due settimane fa era stato colpito da un infarto, ed era stato ricoverato in un ospedale di Manhattan, dove oggi pomeriggio ha esalato l'ultimo respiro, a 48 anni, nonostante le sue condizioni sembravano andassero migliorando. Il suo ultimo desiderio è stato quello di parlare con Pat Riley, coach di quei Knicks che nel 1994 arrivarono fino a gara-7 di finale, prima di soccombere contro Houston. Quella New York aveva in Ewing il leader in campo, e proprio lui ha parlato del suo ex compagno Mason: "Sono davvero addolorato dalla notizia, ho giocato con Mase per cinque splendidi anni a New York, lui era un combattente vero, ricorderò sempre la sua determinazione e la sua perseveranza. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sia famiglia”.