Se Curry gioca così non ce ne è per nessuno: tutte le squadre NBA sono avvisate. Nella serata in cui proprio Curry e Thompson hanno presentato al loro pubblico le maglie che indosseranno al prossimo All-Star Game, il prodotto di Davidson University ha sfoderato la sua miglior prestazione stagionale, mettendo a segno 51 punti, impreziositi da un’incredibile 10/16 da oltre l’arco dei tre punti.

La partita – Dallas ha cominciato l’incontro molto bene, dimostrando di non voler essere l’ennesima vittima sacrificale dei Warriors, costringendo i padroni di casa a fare il suo gioco e infliggendogli, già nel primo quarto, uno svantaggio di 22 punti. Da quel momento in poi è andato in scena il One-Man Show di Stephen Curry, che ,con le sue continue scorribande offensive, ha mandato in tilt la difesa avversaria, costretta nel terzo periodo di gioco a subire 26 punti (con 6 triple) dallo scatenato numero 30 di Golden State. Nell’ultimo quarto gli ospiti, spinti da un ottimo Tyson Chandler (21 punti e 17 rimbalzi), hanno tentato la rimonta, vanificata dal solito Curry, che ha continuato ad abusare della squadra avversaria, chiudendo il match con una tripla da distanza siderale, realizzata nonostante l’ottima difesa di Raymond Felton.

Dopo il match il coach dei Warriors Steve Kerr ha parlato del suo gioiello, dicendo: “ A volte Steph mostra il suo meglio quando siamo sotto di tanti punti e mette la sua divisa da Superman. È così forte in quei momenti.. Ama la libertà di stare sotto e poter dire ‘tutto ok, adesso ci penso io e riapro la partita’ e poi lo fa davvero!!”. Anche l’allenatore avversario Rick Carlisle ha parlato di Curry, affermando di non aver mai visto nella lega un giocatore con la sua capacità di tirare da certe distanze.

Con questa vittoria (la 39 in stagione) i GSW hanno solidificato la prima posizione nella Western Conference e cercheranno di conquistare la loro quarantesima affermazione stagionale venerdì notte nel big match contro gli Atlanta Hawks padroni della Eastern Conference. I Mavericks, invece, sono attesi stanotte dai Sacramento Kings di DeMarcus Cousins, che proverà a mandare di traverso ai texani la loro trasferta californiana con un’altra sconfitta.