Tante aspettative c'erano, tutte rispettate da due grandi squadre che si sono affrontate, nel giorno dedicato alla memoria di Martin Luther King, proprio nella città in cui il soggetto in questione fu assassinato, cioè a Memphis. I Grizzlies sono però caduti di fronte a dei grandi Dallas Mavericks, o meglio, di fronte a un grande Nowitzki, che ha sonnecchiato nel primo tempo (solo 2 punti), per poi svegliarsi nella seconda parte di gara portando i suoi alla vittoria con tre canestri difficilissimi di capitale importanza.
Una sfida che poteva subito assumere una direzione ben chiara, perchè la panchina di Carlisle aveva avuto un impatto importante già nel primo tempo, quando era stato Devin Harris a suonare la carica (12 alla fine), senza però riuscire a staccare i suoi, vista la reazione da grande squadra dei Grizzlies, che sono riusciti a rimanere a contatto trovando un positivo Green dalla panchina, che sembra essersi inserito bene nella sua nuova franchigia, e che ha avuto minuti importanti anche nel finale.
Sostanziale equilibrio che si protrae anche nel terzo quarto: la lotta vera è sotto canestro, con due grandi rimbalzisti come Randolph e Chandler a contendersi palloni sotto le plance, sfida vinta dal centro di Dallas per 16 a 15. Ottima comunque la prestazione di Z-Bo, che chiude con 18 punti e 8/13 dal campo. In una serata in cui Rondo non brilla, l'attacco dei Mavs passa spesso da Ellis, tradizionalmente croce e delizia, ma che in Texas sembra aver trovato la sua dimensione, e sono 25 per lui alla sirena. L'uomo decisivo però, manco a dirlo, è ancora il tedesco con il 41 sulla schiena, in un bel finale dove Memphis si affida a un ottimo Conley, da 7 punti nel quarto quarto, ma che non basta. Ancora Nowitzki decisivo con tre canestri nel finale, di cui due che solo lui può fare.