Finalmente Gallinari. Chiusa la porta della malasorte, il talento del ragazzo d'oro torna a brillare oltreoceano. Il Pepsi Center di Denver si colora d'azzurro e le polemiche del recente passato assumono contorni differenti. Danilo accetta la scelta di Shaw, parte da sesto uomo. Un passo indietro che stuzzica il carattere del ragazzo. La reazione è veemente. In 23 minuti arrivano 17 punti, il plus-minus recita +18. Di fronte i Pelicans, del nuovo fenomeno della Lega, Anthony Davis. Per una sera, Davis è normale, non recita in versione extra-terrestre - 18 e 9 rimbalzi - e a New Orleans non basta mandare in doppia cifra l'intero quintetto.
Denver controlla gevolmente l'incontro, allungando, con consistenza, in ogni parziale. La scossa, garantita dal Gallo e da JaVale McGee, fa il resto. Le esagerazioni di Robinson non stoppano un attacco reso fluido dall'ottima serata di Chandler e Afflalo, con Faried in versione "animale". L'unico momento buio nei primi minuti. Davis si erge a titano e New Oleans piazza un devastante 14-2. Il time-out di Shaw ferma l'emorragia e la partita cambia volto.
Il successo riporta i Nuggets vicino al 50% di vittorie, dopo un inizio di stagione disastroso, mentre i Pelicans, ora a 6-5, peccano ancora di continuità.
"Quando stai lontano dal campo per 19 mesi, credetemi, non è facile tornare". Orgoglio e commozione, il ritorno di Gallinari.
Le azioni migliori dell'incontro: