L'Olimpia da la continua impressione di essere una squadra dalle due facce: per ogni grande giocata c'è sempre un grave errore, singolo o di gruppo. Questa è la storia dell'inizio di stagione degli uomini di Banchi e la serata, seppur vittoriosa, contro i polacchi non è stata certo da meno.
Dopo un primo periodo a tutti gli effetti brillante, chiuso addirittura a dieci punti di vantaggio, i padroni di casa si sciolgono nel secondo periodo, segnando solamente 3 punti dall'undiecsimo al diciassettesimo minuto. Le "scarpette rosse" perdono dunque tutto il vantaggio accumulato e vanno negli spogliatoi con un misero allungo di 2 punti, sul 40-38.
I Campioni d'Italia escono dagli spogliatoi con il piglio giusto e si riportano in avanti fino al +13 in una manciata di minuti. La concentrazione cala nuovamente ed allo scoccare del trentesimo minuto il risultato è ancora in bilico sul 58-57. Il Turow, che non era stato in vantaggio sin dallo 0-2 iniziale, si ritrova sul 61-60 a sette minuti dal termine. La differenza tra le due rose è tuttavia molto marcata e l'Olimpia riesce a reagire straripando nel finale a suon di triple, chiudendo sul 90-71 e guadagnando così anche qualche punto valido per la classifica.
Migliore in campo ancora una volta Samardo Samuels, il quale continua a registrare numeri importantissimi fin da inizio stagione: 15 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, 2 palle rubate, 1 stoppata, 21 di valutazione e, soprattutto, +37 di plus/minus con lui sul terreno di gioco.
High scorer di serata è Joe Ragland, il quale scaglia 5 bombe da fuori e ne mette 20 a referto. Subito dietro Alessandro Gentile con 19, il quale festeggia così al meglio il suo ventiduesimo compleanno. In doppia cifra anche David Moss con 12 punti e MarShon Brooks con 10.
Quest'ultimo gioca probabilmente la sua miglior partita in maglia Olimpia, ricevendo i primi applausi ed i primi i cori dei suoi tifosi. Con lui in campo l'EA7 vive sempre gioie e dolori, ma il miglioramento è evidente ed il potenziale del giocatore è devastante: la sua fisicità esile gli permette un'elevazione strabiliante, così da catturare rimbalzi quasi impossibili e di stoppate su giocatori il doppio di lui. La qualità tecnica è sicuramente da parquet americano e tutti i suoi tifosi non aspettano altro che di poterla ammirare a pieno.
Tra le file degli ospiti chiudono in doppia cifra in cinque: Jaramaz con 14, Collins con 10, Taylor con 15, Wright e Kulig con 12.
L'Olimpia chiude dunque il girone di andata con 2 vittorie e 3 sconfitte, rispettando un po' quella che era la griglia di partenza ad inizio anno, piazzandosi al quarto posto in classifica. La squadra di Banchi rimane comunque consapevole di potersi giocare molto di più le proprie carte nel girone di ritorno, nel quale Fenerbache, Panathinaikos e Bayern Monaco dovranno venire al Forum di Assago.