Inizia con una sconfitta sulla sirena, l'avventura dell'Enel Brindisi in Eurochallenge, dove la squadra di coach Bucchi ha sfiorato una remuntada clamorosa, coronata ad un minuto dalla fine, ma conclusasi con il buzzer-beater di Akerboom, che ha regalato la vittoria al Den Bosch.
L'inizio di match è sotto il segno del Den Bosch, che tenta una mini-fuga colpendo a freddo i giocatori dell'Enel Brindisi. Il tentativo sembra avere successo, infatti, a metà quarto, gli Olandesi sono già avanti di 10 punti, grazie ai canestri del duo Johnson (23 punti e 6 rimbalzi)-Denson (9 punti), che fissano il punteggio sul 14-4; dall'altra parte, gli uomini di Bucchi non riescono a trovare la via del canestro con continuità, infatti dopo i canestri iniziali di Henry (9 punti), è buio totale per la formazione pugliese, che deve aspettare ben 4 minuti per ritrovare un punto, quando Ivanov (8 punti e 10 rimbalzi) manda a segno il tiro libero del 16-5. Nonostante ciò, l'Enel non si sblocca e l' SPM Shoeters continua indisturbata il proprio dominio, raggiungendo a fine quarto un distacco massimo di ben 15 punti, grazie anche alla verve offensiva di Slagter (9 punti); per la Dinamo continua il momento no, infatti sono solo 10 i punti segnati nel primo periodo. A fine quarto, il tabellone luminoso, mostra il punteggio di 25-10 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto, l'Enel prova a risvegliarsi dal torpore iniziale, ma, nonostante la buona partenza con il mini-parziale personale di 5-0 di Harper (6 punti), alla fine gli olandesi riprendono il sopravvento e si riportano sopra la doppia cifra di vantaggio: infatti a metà quarto, Johnson continua a far sfraceli, mentre Wessels segna il canestro del 38-19 (+19). Ma prima della fine del quarto, l'Enel ha un moto d'orgoglio e grazie alla preziosa tripla di Ivanov (8 punti e 10 rimbalzi) su uno degli ultimi possessi brindisini, il punteggio finale è di 40-24 (-16).
L'Intervallo porta consiglio a Brindisi, che esce dagli spogliatoi con un approccio diverso e riesce a rosicchiare qualche punto al vantaggio degli Olandesi, che, a metà quarto, vedono quasi dimezzato il distacco; protagonista assoluto del parziale brindisino è Denmon (13 punti), che, letteralmente "On Fire", mette ben 3 triple consecutive, permettendo a Turner (17 punti), poco dopo, di firmare il -9 con un lay-up. La sveglia degli uomini di Bucchi, spaventa notevolmente gli olandesi, appoggiatosi sugli allori in virtù del consistente vantaggio, a tal punto che coach Jones è costretto a chiamare time-out per richiamare all'ordine i suoi. Dopo la mini-pausa il Den Bosch ritorna immediatamente in partita, riportando a 13 punti il distacco con gli avversari e fissando il punteggio sul 59-46 finale.
Ma questo è solo l'antipasto di un finale per cuori forti, infatti l'Enel recupera delle energie tenute nascoste chissà dove e diventa protagonista di un bel parziale che gli permette di ritornare clamorosamente in partita. Infatti, dopo aver toccato ancora i 15 punti di distacco ad inizio quarto, gli uomini di Bucchi decidono di cominciare a giocare e per gli Olandesi non c'è scampo: protagonisti della mega rimonta sono Turner e James (13 punti), il quale, a 60 secondi dal termine, trova il lay-up del 69 pari, complice anche una difesa eccellente, che tiene a secco gli avversari per circa 3 minuti. L'ultimo minuto è da infarto: infatti prima James sbaglia una tripla, e poi Akerboom (7 punti) punisce l'Enel con un jump, che regala il nuovo vantaggio ai suoi sul punteggio di 71-69; a nulla serve la preghiera finale di Denmon, che non riesce a regalare il supplementare ai suoi.
Una partita tutto sommato positiva per gli uomini di Bucchi, che sicuramente hanno parecchie chance di vincere al ritorno, ma che rimpiangono un inizio partita disastroso, che ha decisamente segnato il destino negativo dell'Enel.