La festa è completa: i San Antonio Spurs prima ritirano gli anelli e scoprono il banner di campioni NBA, poi battono per 101-100 i Dallas Mavericks, non senza rischiare però. Ci vuole infatti una tripla di Parker a un minuto dal termine per fissare il punteggio, con tanto di brivido finale. Sugli scudi anche il solito Ginobili, mentre dall'altra parte ottima prestazione di Ellis e Harris, oltre che del solito Nowitzki, soprattutto nel finale. Nonostante le troppe palle perse, la squadra di Popovich tira con ottime percentuali (53% dal campo e 50% da tre), soprattutto nel secondo tempo, e riesce a strappare la prima W stagionale. Gli Spurs continuano così il loro percorso netto: nelle gare giocate nell'opening night della stagione successiva a quella che li ha visti campioni, il record è di 5-0.
I QUINTETTI - San Antonio non dispone di tre pezzi importanti per la rotazione, quali Mills, Splitter e soprattutto Kawhi Leonard, fuori per un problema all'occhio. Dunque dentro Bonner a fianco di Duncan sotto canestro, con Belinelli in quintetto insieme a Green e Parker. Dallas risponde col meglio, con tanto di tre nuovi innesti: Chandler, Parsons e Nelson, intoccabili invece Ellis e ovviamente Dirk Nowitzki. Out Felton.
PRIMO QUARTO - Il primo canestro della stagione lo segna Danny Green dopo quasi due minuti con soli tiri sbagliati da una parte e dall'altra. Buon inizio anche di Belinelli, a referto subito con una buona penetrazione di sinistro e una tiro dall'arco. Dall'altra parte sono le bombe di Nelson a tenere a galla i Mavs, che in attacco muovono bene la palla e trovano un ottimo inizio di Chandler, maestro del lavoro sporco sotto canestro. Posizioni rivedibili però in difesa: nel solo primo quarto arrivano due triple con tanto spazio dall'angolo, entrambe firmate Tony Parker. Salgono in cattedra nel finale Ginobili e Nowitzki, con un paio di giocate delle loro a testa, per portar la situazione sul 26-24 per gli Spurs in un quarto parecchio equilibrato.
SECONDO QUARTO - Carlisle è chiaro: "Dobbiamo difendere meglio, bisogna muovere la palla. Vedrete molti quintetti diversi". Il diktat del coach viene rispettato solo in parte: San Antonio comincia a muovere la palla, lo stesso prova a fare Dallas, cavalcando i 5 punti in fila di Crowder e il "gol dell'ex" di Richard Jefferson, 6 punti alla fine. A ricucire lo strappo ci pensa ancora un ottimo Parker, anche se qualche palla persa di troppo complica i piani alla squadra di Popovich, in difficoltà quando deve pescare dalla panchina viste le assenze. I Mavs toccano così il massimo vantaggio di 7 punti, grazie a un ottimo secondo quarto di Ellis, a cui cerca di rispondere, per la maggior parte di volte con successo, un generoso Ginobili, anche se il vantaggio dei ragazzi di Carlisle all'intervallo lungo è di 8 punti, 53-45.
TERZO QUARTO - Un ottimo inizio di un positivo Belinelli (15 alla fine per lui, con tre triple) genera un parziale di 6-0 per gli Spurs, che approfittano anche dei problemi di falli di Tyson Chandler (un tecnico incluso), impattando la gara sul 57 pari grazie a un perno maestoso di Parker e costringendo Carlisle a chiamare un timeout d'emergenza. Poco cambia: senza il centro ex New York, Duncan, che chiuderà in doppia doppia da 14+13, banchetta nel pitturato, dopo aver indotto al tecnico Nowitzki, che si vendica con due canestri che riportano avanti Dallas di un punto. La seconda metà del quarto è tutta di marca Parker e Ginobili, le quali magie illuminano l'AT&T Center, ma trovano sempre risposta dall'altra parte, ancora con Monta Ellis, anche se l'ultima parola spetta all'uomo da Bahia Blanca, che manda al bar Crowder e in stepback scrive 76-73 per i suoi.
QUARTO QUARTO - Un Popovich molto rilassato apre con la sua intervista di rito il quarto quarto, constatando i miglioramenti in difesa, poi in campo ci pensa una tripla di Ginobili, alla Ginobili, a chiudere il mini-parziale per i suoi, seguito a ruota da Diaw e da Belinelli. Anche senza Duncan in campo, ma con un Baynes comunque guardabile, i campioni in carica arrivano alla boa di metà quarto con 8 punti di vantaggio. Harris e Ellis, rispettivamente 17 e 26 (con 6 assist) alla fine, riportano ancora sotto i Mavs che non ci stanno, e le palle perse di San Antonio sembrano eccessive, ma la gestione dei possessi pesanti è impeccabile: è Green a pescare il jolly dall'arco riportando a 7 i punti di distacco tra le due squadre, ma Parsons e Nowitzki con due canestri fondamentali portano Dallas a -2, e due liberi di Ellis pareggiano a 98. Il finale è una rassegna di pallacanestro pura mista a follia: Nowitzki brucia Duncan per il +2, risponde Parker da tre (4/4 dall'arco per lui) nel gioco da due con Diaw, poi Ellis deraglia sulla giocata difensiva di Ginobili, che dall'altra parte va corto sul primo ferro; i Mavs tentano il suicidio con un passaggio rischiosissimo ma riescono comunque a costruire un buon tiro da tre per Parsons, che però sbaglia, completando così la festa Spurs, per il 101-100 finale.