L’Italbasket mette a posto le cose e si qualifica come prima del proprio girone guadagnandosi un posto agli Europei del prossimo anno. Dopo la sconfitta di domenica a Cagliari contro la Russia, serviva una vittoria in Svizzera per completare l’opera. Vittoria è stata, ed anche abbastanza agevole. In realtà, dopo i primi risultati del pomeriggio negli altri gironi, saremmo passati anche perdendo. Battiamo la Svizzera per 80-65, con Datome e Cinciarini sugli scudi. Dopo due durissimi mesi di lavoro, 13 vittorie in 15 incontri, l’Italia di coach Pianigiani porta a casa il risultato che tutti si aspettavano, dimostrando e confermando la crescita vista negli ultimi mesi.
LA GARA – Datome e Cinciarini mettono subito le carte in tavola e dopo i primi minuti di empasse generale (9-12), 9 punti consecutivi dell’ala di Detroit e una grande difesa del play su Mladjan (il più temibile degli avversari, propizia l’11-0 con il quale l’Italia chiude il primo quarto. Gentile stenta ad entrare in partita e ne esce definitivamente dopo uno scontro con un avversario, sul punteggio di 21-35. Gli azzurri viaggiano con l’80% da due, cavalcando l’ottima vena di Cusin e Cervi, oltre al solito Datome (24 punti alla fine). Troppo per gli elvetici che crollano e toccano il -20. Nella ripresa Pianigiani inizia a ruotare gli uomini a sua disposizione, dando spazio a quelli che nel corso dell’estate hanno avuto meno possibilità di giocare. La partita si abbassa notevolmente di colpi e il margine dell’Italia ne risente. I fratelli Mladjan colpiscono a ripetizione e riportano i padroni di casa sotto di 13. Tornano Datome e Cinciarini, ed il gap torna a crescere, riportandolo attorno ai venti punti. Gli svizzeri mollano definitivamente la presa complice anche l’infortunio di Mladjan. Michele Vitali, Moraschini e Pascolo chiudono in bellezza l’estate azzurra. Punteggio finale 80-65 ed Italia al prossimo Europeo.
Il calendario del gruppo G
10 agosto
Svizzera-Russia 79-77
D. Mladjan (Sui) 24, Kurbanov (Rus) 13
13 agosto
Russia-Italia 63-65
A. Gentile 20, Mozgov (Rus) 17
17 agosto
Italia-Svizzera 90-60
Aradori, A. Gentile 17, D. Mladjan (Sui) 18
20 agosto
Russia-Svizzera 101-56
Sokolov, Zubkov (Rus) 15, M. Mladjan (Sui) 16
24 agosto
Italia-Russia 68-72
A. Gentile 23, Ponkrashov (Rus) 22
27 agosto
Svizzera-Italia 65-80
La classifica
Italia 7 (3/1)
Russia 6 (2/2)
Svizzera 5 (1/3)
EUROPEI 2015 - Si compone così il quadro completo delle 24 squadre che parteciperanno agli Europei il prossimo anno. Oltre alle dieci già qualificate di diritto, che parteciperanno a breve al Mondiale spagnolo (Spagna, Francia, Lituania, Croazia, Slovenia, Ucraina, Serbia, Grecia, Turchia e Finlandia), si sono unite tramite le qualificazioni Bosnia, Islanda, Israele, Olanda, Polonia, Germania, Belgio, Macedonia, Georgia, Rep. Ceca, Lettonia, Russia e Italia. L'Estonia è la ventiquattresima. Dopo il forfeit dell’Ucraina, forzato a seguito della situazione economica e politica del paese, la nomina ufficiale del paese dove si disputerà la massima competizione continentale avverrà entro il 30 settembre dalla Fiba.
PROSPETTIVE – L’Italia tornerà all’Europeo 2015 dopo aver chiuso l’edizione precedente nel peggior modo possibile. Nonostante un ottimo inizio di manifestazione e gli occhi del vecchio continente addosso, abbiamo mancato la qualificazione al Mondiale causa 4 sconfitte sanguinose nelle ultime 5 gare. Pianigiani per il prossimo anno conterà sicuramente sul gruppo e sul blocco di giocatori di quest’estate. Le incognite però sono tante. E come tali andranno valutate nel corso della stagione che sta per iniziare. A partire dagli “americani” d’oltre oceano Bargnani, Belinelli e Gallinari. Chi per un motivo, chi per un altro, dovranno dare risposte all’ex coach senese sulla loro presenza. Valutando le loro condizioni fisiche e mentali dopo le rispettive stagioni. Si dovrà tenere sotto osservazione la crescita dei giovani rampanti di belle speranze come Moraschini, Della Valle e Polonara.
Con un roster al completo sicuramente potremmo dire la nostra per la vittoria, considerando i ritiri di quelli che sono i top player in ambito europeo di Spagna e Francia, nazioni dominatrici degli ultimi anni in Europa, ed il talento e le potenzialità del nostro gruppo. L’importante era pianificare per arrivare a Rio 2016 nel migliore dei modi dopo la delusione dello scorso anno. L’inizio è promettente, e chi ben comincia, si sa, è a metà dell’opera.