Nel segno della continuità. I San Antonio Spurs, neo-campioni NBA, hanno deciso di confermare le due più brillanti sorprese della loro trionfale cavalcata, il playmaker Patty Mills e l'ala grande Boris Diaw, raccogliendo immediatamente due assensi: nel caso del primo, la proposta formulata sarebbe di durata triennale a cifre ancora sconosciute, mentre nel caso del secondo Adrian Wojnarowski di Yahoo! Sports parla apertamente di 22.5 milioni di dollari complessivi col terzo anno non garantito.
Se è vero che sulla permanenza in Texas del trentaduenne transalpino vertevano ben pochi dubbi, avendo finalmente trovato la dimensione ideale in relazione alle sue caratteristiche tecnico-atletiche (scarso atletismo ma letture di gioco artistiche) e all'età non più verdissima, sul "canguro" numero 8 aleggiavano interrogativi ben più consistenti, dal momento che, essendo chiuso dalla presenza ingombrante del più celebrato Tony Parker, si pensava che avrebbe infine optato per monetizzare la sua eccellente post-season altrove, firmando il proverbiale "contratto della vita" dopo anni di minimo salariale. Sfortunatamente per lui, però, ma forse fortunatamente per San Antonio, una grave lesione alla cuffia dei rotatori della spalla destra, diagnosticata già durante i playoff ma nascosta fino al termine della stagione, lo ha costretto ad un intervento chirurgico che gli impedirà di calcare i parquet per i prossimi 7 mesi: uno stop prolungato che inevitabilmente deve aver spaventato le potenziali inseguitrici. Non gli Spurs, che potranno così ripresentarsi al completo l'anno prossimo, a caccia di quei due successi back-to-back che, nonostante i 5 anelli, ancora mancano alla loro straordinaria bacheca.