Si è finalmente risolta la saga che aveva caratterizzato questi ultimi giorni pre-costless agency: Jason Kidd lascia i Brooklyn Nets dopo un solo anno di permanenza e si accasa ai Milwaukee Bucks dell'amico Mark Lasry, nuovo proprietario della franchigia campione NBA 1971 e, in passato, suo consigliere finanziario. Come rivelato dai soliti Marc Stein (ESPN) e Adrian Wojnarovski (Yahoo!Sports), per liberare il 41enne californiano dai tre anni rimanenti sul contratto in essere con gli ex New Jersey Nets (10.5 milioni di dollari complessivi) la dirigenza del Wisconsin ha dovuto privarsi di ben 2 scelte di secondo giro (2015 e 2019): un prezzo tutto sommato ragionevole, se si considera che l'organizzazione newyorkese fino a ieri sembrava ancora ferma sulla richiesta iniziale di una scelta di primo giro e, appena un anno fa, i Los Angeles Clippers furono costretti a cedere una 1st round pick per convincere i Boston Celtics a svincolare il loro storico pastore, coach "Doc" Rivers.

RICOSTRUZIONE - In realtà la permanenza di J-Kidd a Brooklyn non sarebbe stata comunque possibile, non sulla panchina dei Nets quantomeno, viste le trame politiche emerse in quest'ultime ore ad opera esclusivamente sua: prima si sarebbe lamentato direttamente con la proprietà russa dell'operato del General Manager Billy King, reo di non aver seguito i suoi consigli di mercato (Netsdaily.com), quindi avrebbe chiesto per sè il ruolo di team president (Yahoo!Sports), di grado immediatamente superiore all'oggetto delle sue critiche e corrispondente alle figure di Phil Jackson ai New York Knicks o di "Doc" Rivers oggi ai Los Angeles Clippers. Mikhail Prokhorov avrebbe ovviamente rigettato una simile richiesta ma, di contro, da Milwaukee avrebbero aperto a questa possibilità, trovandosi in piena ricostruzione ed essendo incarico vacante all'interno dell'organigramma societario dei Bucks. Le discussioni seguenti avrebbero quindi - inevitabilmente - spazientito la proprietà bianconera, che avrebbe maturato la risoluzione di chiudere immediatamente il rapporto col Sig. Kidd (NBCsports) e trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti con l'ex franchigia di Lew Alcindor ed Oscar Robertson. A sorpresa, però, quest'ultima non sarebbe ancora intenzionata ad affidargli il ruolo di presidente, ma soltanto di capo allenatore (Eric Buenning): forse una beffa inaspettata, forse - più probabilmente - il primo passo formale per l'ingresso in organizzazione con la promessa verbale di raggiungere la carica più prestigiosa a tempo debito.

Billy King naturalmente non è rimasto mani in mano: con Kidd in volo per il Wisconsin ed oggi ufficialmente nuovo allenatore dei Milwaukee Bucks, il GM dei Brooklyn Nets ha già iniziato a vagliare le possibili opzioni per la panchina newyorkese, pervenendo ad una lista breve che comprende l'ex allenatore dei Memphis Grizzlies Lionel Hollins, il Coach of the year 2013 George Karl, l'attuale commentatore ESPN Mark Jackson (appena esonerato dai Golden State Warriors) e, last but non least, l'ex allenatore della Virtus Bologna Ettore Messina, già assistente di coach Mike Woodson sulla panchina dei Los Angeles Lakers nella stagione 2011/2012. E Larry Drew, coach in carica dei Milwaukee Bucks? Licenziato in tronco poche ore fa. Ultimo a saperlo.