Rivoluzone nella lega o rivoluzione solo in Florida? La notizia intanto è questa: LeBron James esce dal contratto che lo legava ai Miami Heat, rinunciando a circa 42 milioni di dollari, che avrebbe guadagnato nei prossimi due anni.
Un gesto che ci si aspettava già da tempo: è da diversi mesi infatti che oltre-oceano si parla di un restyling totale della franchigia della Florida, resta da capire però se i big-three resteranno a illuminare la American Airlines Arena.
La situazione salariale di Miami è praticamente disperata, gli ingaggi di James, Wade e Bosh occupano tutto il salary-cap, e tra gli altri ci sono solo Cole e Andersen che non vanno in scadenza. Ci vuole una ristrutturazione, e per farlo ci vuole spazio salariale: da qui il pensiero che le tre stelle usciranno tutte dal contratto per rifirmare a cifre più basse, opzione al momento più plausibile, visto che Miami arriva da quattro finali consecutive e smontare l'organico sarebbe da pazzi.
Resta comunque piuttosto improbabile vedere Anthony con la divisa degli Heat la prossima stagione, visto che a quel punto il discorso del salary cap sarebbe punto a capo, oltre che per svariati motivi tecnico-tattici.
In ogni caso c'è da capire quale sia la reale volontà di James, che nelle ultime Finals perse contro gli Spurs è sembrato essere da solo sull'isola, senza l'aiuto dei compagni.
Le voci sul suo futuro si stanno sprecando: Houston e Cleveland le più frequenti, ma bisogna fare delle precisazioni.
I Rockets hanno una situazione salariale tragica: oltre ai contrattoni di Harden e Howard, ci sono anche i 14 milioni a testa di Lin e Asik, che sono sì in scadenza, ma comunque difficili da cedere per ricavare spazio. Proprio questi 28 milioni sembrano essere la causa della non-rifirma di un giocatore come Chandler Parsons, che ora è restricted costless agent.
Il ritorno a Cleveland è un'ipotesi altrettanto difficile. Gilbert ritornerebbe sui suoi passi, rivolendolo nella sua franchigia? Vale la pena rinunciare al progetto che potrebbe avviarsi, con Irving e Wiggins? Puntare su LeBron vorrebbe dire draftare Embiid, ma sarebbe un giocatore utile con anche il prescelto e Tristan Thompson? Wiggins sarebbe di troppo in quel caso. Situazioni molto complicate e intricate, insomma.
Per avere certezze dobbiamo aspettare un paio di settimane, ma difficilmente vedremo LeBron lontano da Miami nei prossimi anni.