In Gara-4 i Clippers erano sotto di 16 punti nel secondo tempo e poi, tutt'un tratto, accelerarono fino a trovarsi al comando della corsa, vincendola addirittura. In Gara-5 gli Oklahoma City Thunder hanno reso il favore: sotto di 13 punti nei 3.30 minuti finali si son fatti forza con una parziale di 17-3 decisivo e si sono messi in tasca il 3-2 nella serie. Vittoria per 104 - 105 che permette ai Thunder di mantenere il fattore campo e costringe i Clippers al win-or-go-home a Gara-6, da giocarsi allo Staples Center.
All'inizio della gara la sensazione era ben altra. Clippers che tirano col 50% nel primo quarto (ad un certo punto il punteggio recitava 30 - 15), che si godono un Redick da 4/6 nei primi dodici minuti ed un Griffin da 6/9 con 10 rimbalzi nel primo tempo. Westbrook, che sta tirando col 50%, però non è contento e brama vendetta. Russell chiuderà con 38 punti (game-high e team-high), 5 rimbalzi, 6 assist, 3 steals e 4 turnovers. Ma cosa più importante sarà il tassello principaledel puzzle che permetterà ai Thunder di rientrare in gara nel 4° quarto con la famosa corsa di 17-3, apparecchiata anche da alcuni errori difensivi (10 dei 27 totali di Durant sono arrivati negli ultimi quattro minuti) ed offensivi (brutti tiri presi negli ultimi minuti. Nei 4 giri d'orologio finali i Clippers hanno tirato con l'1/6. Aggiungeteci 2 TOs di Paul) dei Clippers e da una svista arbitrale abbastanza grossa.
Con 11.3 secondi da giocare la palla termina fuori e gli arbitri assegnano la palla ai Thunder. Una protesta plateale di Doc Rivers però "costringe" i direttori di gara a rivedere l'azione al replay. L'ausilio video non aiuta più di tanto e nel dubbio gli arbitri mantengono la prima decisione presa: palla ad OKC, in quel momento sotto di 2 punti con l'opportunità di vincerla con una tripla e chiudere quindi la super-rimonta. Westbrook, che aveva causato il turnover di Paul sul quale la palla era finita fuori qualche secondo prima, si erge per la tripla. CP3 commette fallo e Westbrook mette i tre liberi che portano OKC sul +1. Con 6.3 secondi da giocare la palla va ancora a Paul che non conta bene i giri dell'assist a Griffin sotto canestro e commette un altro turnover sul quale muore la gara.
Insomma, su quella chiamata (video sopra) di Tony Brothers&co. gira la gara. Doc Rivers, a fine partita, ci andrà giù duro:
"La palla era la nostra, siamo stati derubati. Abbiamo commesso errori nostri, vero, ma abbiamo u n sistema di replay. E dire che non si può determinare di chi è la palla dall'angolazione della telecamera che hai a disposizione, è un mucchio di cazzate. Ci sono stati tanti errori, la maggior parte da parte nostra, ma loro (gli arbitri, ndr.) ne hanno commesso uno grande. Quella chiamata può decidere una serie ... una chiamata orrenda. Ma è colpa nostra se siamo arrivati al punto che quella chiamata fosse fatale".
In merito ha avuto da ridire anche il capo arbitro di serata, Tony Brothers: "Abbiamo visto due replay e nessuno dei due ci ha permesso di capire con certezza di chi fosse la palla quando è uscita. Quando il replay non definisce nulla con certezza siamo obbligati a mantenere la prima decisione (palla ad OKC, ndr.)"
Con quel fischio arbitrale è stato praticamente annullato anche il 29.4% al tiro con cui i Thunder avevano tirato nel primo quarto (2/8 da parte di Westbrook e Durant combinati). Proprio Durant e Westbrook saranno gli unici due a chiudere in doppia cifra per Oklahoma. Russell finirà con 38 sul tabellino (11/23 dal campo) mentre KD con 27 punti, 10 rimbalzi, 2 assist e 4 palle perse. Non una grande serata per il #35 che ha tirato col 6/22 dal campo. 8 ciascuno poi da parte di Sefolosha (4/5) ed Ibaka (7 rimbalzi). 2 con 4 rimbalzi per Perkins. Nulla di straordinario dalla panchina: soliti 8 punti per Reggie Jackson (7 rimbalzi), 3 per Caron Butler, 2 per Nick Collison e ben 9 per Stevn Adams (4 rimbalzi). Scoreless Fisher e Perry Jones.
Nei Clippers cinque uomni in doppia cifra. Team-high per il nativo di Oklahoma Blake Griffin che chiuderà con 24 punti, 17 rimbalzi, 3 assist, 2 stoppate ed il 10/20 dal campo. 17 i punti di un Chris Paul duro con sè stesso a fine gara ("E' la cosa più dura da affrontare in cui mi sono imbattuto da quando gioco. Tuttò ciò che è successo alla fine è colpa mia. Brutto basket, questo è tutto. E' brutto lavorare così duramente e lasciarsi scappare tutto così alla fine") ed autore anche di 14 assist (6/16 dal campo). A condire il tutto arrivano anche i 16 (con appena 8 tiri) con 10 rimbalzi (doppia doppia) di Matt Barnes ed i 16 di Redick. In doppia cifra dalla panchina il sesto uomo dell'anno Jamaal Crawford (19 punti con 7/22). Per il resto poco o nulla: 4 di Glen Davis (7 boards), scoreless Jordan in appena 19 minuti di gioco, 1 di Darren Collison (soli 9 minuti), 7 di Granger e 0 di Dudley ed Hollins. Ancora out Turkoglu.
Questa è l'ottava sconfitta su otto Gare 5 giocate dai Clippers sul risultato di 2-2. Oklahoma City invece, nel giorno del 162° sold-out consecutivo (presenti Dez Bryant, Bieber e Goldstein), torna a vincere una Gara 5 dopo tre sconfitte consecutive.
Le statistiche:
I tabellini:
Gli highlights:
Date:
Gara 6: la notte fra il 15 ed il 16 Maggio, ore 4.30 italiane, @LAC
Gara 7 (if necessary): la notte fra il 17 ed il 18 Maggio, orario da determinare, @OKC