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Prova di forza degli Spurs, non c'è scampo per Portland

San Antonio si aggiudica anche gara 2 senza che Portland si riveli una seria minaccia lungo il cammino che, probabilmente, porterà gli Spurs alla rivincita delle scorse Finals. La panchina di San Antonio produce più di quanto fatto vedere nelle 7 gare contro Dallas, con Belinelli finalmente determinante.

Prova di forza degli Spurs, non c'è scampo per Portland
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Di Antonello Varallo

Ennesima prestazione da standing ovation degli Spurs, che hanno la meglio di Portland grazie a un secondo quarto da 41 punti che consente poi un agevole controllo del secondo tempo. Portland paga le scarse percentuali al tiro, soprattuto di Aldridge che non lesina il mea culpa "Ho sbagliato un sacco di tiri," ammette il centro di Portland. "Stasera non ero assolutamente in ritmo. Ho sbagliato 2 schiacciate e 4 o 5 layup: non li avessi sbagliti,la partita avrebbe preso un altro verso."

La panchina degli Spurs produce più del doppio di quella dei Blazers, 50 punti contro 19. "La nostra panchina dà segni di risveglio," commenta Parker. "Ha avuto un primo turno duro contro Dallas, ma nelle ultime 2 gare ha giocato bene."

La vittoria aggiunge maggiore soddisfazione al GM degli Spurs, RC Buford, premiato, per la prima volta in 12 anni, come miglior Executive della stagione.

I primi minuti di gioco non lasciano presagire quello che sarà lo svolgimento della partita. Aldridge sembra essere in forma, e Portland si porta in vantaggio con una tripla di Batum (4-7). Gli Spurs reagiscono prontamente con un paio di triple di Leonard, ma ancora Batum dalla lunga distanza e Lopez firmano il pareggio (12-12). L'ingresso di Ginobili dona verve all'attacco di San Antonio, e quando anche Belinelli offre finalmente un contributo tangibile gli Spurs si portano sul +7 (25-20). Portland resta in scia grazie a Barton e Lillard, chiudendo il primo quarto sul 29-26 e accorciando ulteriormente in avvio di secondo parziale con Williams e Matthews (31-30). L'impatto di Boris Diaw è però devastante: 7 punti consecutivi del francese danno il via a un parziale di 10-1 a cui si aggiungono 2 triple di Green per il 44-32. Portland pare tramortina e va al tappeto quando Belinelli infila due triple in poco più di un minuto (52-34). Aldridge viene oscurato da Duncan metre Lillard prova da solo a organizzare la rimonta, immediatamente respinta da una tripla di Ginobili e dalle invenzioni di Parker. Il francese realizza l'ultimo canestro del primo tempo, consentendo a San Antonio di andare al riposo sul 70-51. Nel terzo periodo Portland tenta la disperata rimonta aggrappandosi alle triple di Matthews (81-69), ma deve fare i conti con Diaw e Mills, che a Parker e Duncan di rifiatare senza che il vantaggio rischi di striminzirsi. (87-71). Nel quarto periodo Portland riesce a portarsi anche a -10 (92-82) e, a 5:37 dalla sirena, a sole 8 lunghezze di distacco dopo una tripla di Batum (99-91). Una tripla di Diaw e 2 giocate di Ginobili spezzano i sogni di rimonta dei Blazers, che negli ultimi 5 minuti realizzano solo 4 punti venendo puniti dalle triple di Leonard e Ginobili.

Lillard però non si arrende e promette battaglia: "In entrambe le gare, gli Spurs sono andati in fuga nei primi due quarti. Poi, nella seconda metà, siamo riusciti a fare quelle correzioni che ci hanno permesso di giocare molto meglio. Dobbiamo lavorare meglio per impedirgli tutti i secondi tiri che fino a ora gli abbiamo concesso."