E' la serie con più veterani in campo, campioni che hanno scritto pagine della storia recente dell'NBA. E' la serie più combattuta, che può essere decisa in ogni momento dall'esperienza e dalla classe di giocatori che, pur avendo passato da un pezzo la trentina, non smettono di stupire e hanno la stessa fame di vittorie di quando hanno iniziato a calcare i parquet. Gara 3 della serie tra Dallas Mavericks e San Antonio Spurs diventa la partita di Vince Carter, un ragazzino di 37 anni che è entrato nell'Olimpo dei giocatori più spettacolari (e perdenti...) di sempre che piazza la giocata impossibile regalando a fil di sirena il 2-1 ai Mavs. Sotto di 2 punti a 1:6 dalla fine di gara 2, Dallas effettua l'ultima rimessa. La palla giunge a Carter, che dall'angolo elude la marcatura di Ginobili e realizza, fuori equilibrio, il tiro della vittoria che aggiunge l'ennesimo highlight alla leggenda di Vinsanity.
Dirk Nowitzi e Tim Duncan aprono le ostilità in un primo quarto equilibrato nei primi 6 minuti (16-16), nei quali i play sono protagonisti: Calderon con 5 punti e 3 assist, Parker con 6 punti e un assist. Altri 5 punti dello spagnolo annullano il primo tentativo di fuga degli Spurs (25-25), ma quando al suo posto entra Harris, San Antonio va a nozze e chiude il quarto con un parziale di 9-2 (27-34). Belinelli e Mills contribuiscono al vantaggio di 9 punti degli Spurs in avvio di secondo quarto (31-40). Ellis si incarica di impostare e finalizzare la rimonta, che si interrompe sul -1 (39-40) i veterani di San Antonio cominciano ad alzare la voce. Parker serve l'assist per il facile layup a Duncan, che poi stoppa 2 volte nel corso della stessa azione un frastornato Dalembert. Ancora il francese è protagonista, prima con un tiro dalla media distanza, poi con l'assist per la tripla di Belinelli (41-47). Il ritorno in campo di Calderon coincide con la ripresa della produzione offensiva dei Mavs, che colpiscono dalla lunga distanza con Ellis e 3 volte con Marion, ribaltando il punteggio e andando al riposo con 5 lunghezze di vantaggio (59-54). Le prime fasi del terzo quarto vedono il crollo delle percentuali di tiro. San Antonio sbaglia tanto da oltre l'arco, mentre Calderon comincia a essere limitato dall'aggressività di Ginobili e Leonard. Una serie di liberi dell'argentino e un canestro di Belinelli permettono agli Spurs di impattare sul 69 pari. Ginobili realizza gli ultimi 2 canestri degli spurs, che però restano a secco per i 125 secondi finali permettendo ai panchinari di Dallas di trovare i punti per il sorpasso (77-74). Nell'ultimo quarto le 2 squadre si danno continuamente il cambio alla guida dell'incontro con vantaggi sempre minimi. Si è da poco entrati negli ultimi 4 minuti quando una tripla di Leonard e un canestro di Diaw portano gli Spurs sul +5 (95-100). Nowitze ed Ellis pareggiano sul 102-102 a 70 secondi dal termine. Popovich si affida a Ginobili, che non delude: canestro su assist di Duncan e passaggio vincente per Diaw. Dallas però ribatte colpo su colpo con Dalemert ed Ellis. Mancano 24 secondi da giocare quando, sul 106 pari,
Popovich chiama il timeout. Il cronometro scorre veloce, Ginobili forse lo è ancor di più quando fa a fette la difesa di Dallas e a 1:6 dalla sirena realizza il 106-108. Sembra fatta, ma gli Spurs devono fare i conti con Vincredible...