Nonostante l'assenza di D-Wade, in Florida è partita vera. I primi ventiquattro minuti dimostrano un equilibrio totale, in ogni reparto di gioco.Come di consueto Miami soffre ai rimbalzi, ma se riesce a fare densità nel dipinto, Indiana è costretta a forzare i tiri dalla media distanza, senza riuscire ad arrivare a servire il pallone ad Hibbert. Dall'altra parte Indiana è veloce nei cambi di marcatura, ma se i tiratori in maglia bianca sono in serata non ce n'è per nessuno.
Ecco che LeBron James decide di iniziare la sua serata schiantando 10 punti nei primi 3 minuti di gioco, che diventeranno poi 17 al termine del primo tempo. Indiana non molla e si arriva all'intervallo sul 45-42 per gli uomini di Spoelstra.
Il turning point della serata sta tutto nei primi sei minuti dopo il rientro dagli spogliatoi: gli Heat seppelliscono letteralmente gli ospiti, annichilendoli con un parziale imbarazzante di 20 a 2, che li porta ad un massimo vantaggio di 22 punti. In questi sei minuti succede di tutto e di più: prima Haslem poi Andersen murano letteralmente ogni attacco di Hibbert e West, LeBron e Chalmers forzano un turnover dopo l'altro e prendono una serie di falli che costringono mezza squadra avversaria a sedersi. Da questo punto in poi la gara è evidentemente compromessa e, salvo un mini-comeback dei Pacers in cui si portano ad un massimo di -9, i padroni di casa amministrano il vantaggio e la conseguente vittoria.
Mvp della serata, e per una volta non è così scontato, è LeBron James, il quale terminerà una delle sue migliori partite degli ultimi due anni contro i Pacers, con 36 punti in 34 minuti. Sono ben cinque i giocatori che vanno in doppia cifra: outstanding le prestazioni di Haslem (9 rimbalzi) e Bosh i quali, per una volta, mettono la museruola ai lunghi di Indiana, rispettivamente con 11 e 10 punti ciascuno. Saranno 13 i punti per Chalmers, 10 quelli di Ray Allen.Tra le file degli ospiti, non c'è bisogno di nascondersi, è da definire imbarazzante la serata che passano Roy Hibbert e George Hill. Il primo chiude la prima frazione di gioco con 0 rimbalzi ed 1 punto, il secondo non entra nella voce dei tabellini per tutta la gara. A tenere in partita i Pacers il più possibile sono Paul George e David West, con 22 e 17 punti rispettivamente.
Miami allunga quindi di una sconfitta e, a sole tre gare dal termine della stagione, mette la prima mano sulla coppa. I Pacers, ai quali mancano solamente due gare, dovranno sperare in un passo falso degli Heat nei prossimi giorni, vedendosela coi Thunder nel frattempo.