Al U.S Airways Center di Phoenix i Suns battono i loro rivali di conference portandosi in sesta posizione nella Western Conference con 30 vittorie e 20 sconfitte (una in meno di Golden State).
Il man of the match si chiama Goran Dragic,lo sloveno segna 13 dei suoi 34 punti (career high)negli ultimi 7 minuti di gioco aggiungendo anche 10 assist e raggiungendo la sesta partita,in questa stagione,nella quale mette a segno più di 30 punti.Dragic,lasciato fuori dall' All Star Game,segna 10 su 13 dal campo con un 6/7 dalla linea dei tre punti.
Gerald Green aggiunge 25 punti e P.J Tucker segna 16 punti catturando 15 rimbalzi,massimo in carriera per lui.
Dopo due sconfitte,Phoenix realizza la miglior partita offensiva dell'anno,queste le parole del coach Jeff Hornacek."Questi ragazzi sono stati svegli,l'unica cosa che gli ho detto,sopratutto nel quarto periodo,è stata di giocare in modo intelligente"
Per i Warriors,orfani di Bogut e Lee (entrambi out per problemi alle spalle),Stephen Curry segna 28 punti con 9 assist mentre Harrison Barnes ne mette 23.
"Siamo senza scusanti"dice il coach di Golden State,Mark Jackson che continua:"Ovviamente avevamo degli infortunati,ma abbiamo avuto più di un'occasion per girare la partita a nostro favore,diamo credito ai nostri avversari che hanno giocato estremamente bene,sono una squadra offensivamente molto forte".
Senza Bogut e Lee,Golden State perde a rimbalzo 26-15 nel primo tempo mentre a fine partita si arriva a 45-34 per Phoenix.
Prossimi impegni.Golden State sarà di nuovo in campo lunedì notte in casa contro i Philadelphia 76ers,mentre i Suns se la vedranno con i Miami Heat martedì notte sul terreno amico del U.S Airways Center di Phoenix.