Nemmeno gli Spurs riescono a fermare lo scatenato Kevin Durant. San Antonio cade per la terza volta in stagione contro Oklahoma, che vince la quinta gara consecutiva grazie ai 36 punti di Durant, "in calo" rispetto alla sua media punti delle ultime 11 partite, che recita 38.1...Probabilmente, Durant non sarebbe bastato se accanto a lui non avesse fatto scintille anche Reggie Jackson, che quando vede gli Spurs moltiplica le forze. La media punti del play è di 13.2, contro i texani è invece di 23.7.  Ali Spurs non è bastato il season high di Tony Parker.
 
I Thunder partono decisi con un parziale di 6-0, mentre gli Spurs falliscono le prime 3 conclusioni. Approfittando degli errori al tiro degli avversari, Durant&soci salgono rapidamente sul + 10 (11-21), ma 7 punti consecutivi di Tony Parker riducono il passivo, e al primo intervallo Oklahoma conduce di 6 (24-30). Durant è già a quota 10, mentre gli Spurs, già privi di Danny Green, perdono anche Kawhi Leonard per una sospetta frattura alla mano. Popovich è costretto a ruotare Belinelli, Ginobili e Joseph in marcatura su Durant. Marco Belinelli realizza 5 punti nella prima parte del secondo quarto, permettendo agli Spurs di arrivare a contatto (37-38). I Thunder però resistono con le riserve (Jones e Collison protagonisti), fino a quando le triple di Mills e Diaw siglano la parità (43-43). Kevin Durant riporta in vantaggio gli ospiti, ma un'altra tripla di Diaw permette per il primo sorpasso degli Spurs, che arrivano anche a +2 con i liberi di Duncan. Durant ricomincia però a macinare punti e Oklahoma rimette la testa avanti, chiudendo il primo tempo sul 53-55.
 
La ripresa vede un nuovo sorpasso di San Antonio, che con Parker, Duncan e Diaw tocca il massimo vantaggio a 8:41 (63-57). Jackson e Durant si rendono artefici del nuovo pareggio, prima di una fase dell'incontro all'insegna dell'equilibrio, interrotto da una tripla di Lamb a 40 secondi dalla fine del quarto (75-76). Durant parte in panchina nel quarto periodo, ma i Thunder non ne risentono. Reggie Jackson mette a segno 11 punti nei primi 5 minuti (89-94), vanificando il buon lavoro di Mills (2 triple e 1 assist). Durant torna in campo commettendo 2 errori al tiro e perdendo l'ennesimo pallone (11 perse in totale per KD), ma gli Spurs non ne approfittano e l'MVP in fieri si scatena negli ultimo 200 secondi dell'incontro: alley oop su assist di Lamb, stoppata sul tentativo da 3 di Belinelli e 2 triple in 50 secondi che chiudono di fatto la partita (96-103).