Spazzati via. I Cleveland Cavaliers di Kyrie Irving vengono demoliti dai Sacramento Kings, grazie a una grande prestazione di DeMarcus Cousins, autore di 16 punti, 11 rimbalzi e 2 blocchi in soli 3 quarti. Nell’ultimo periodo, con i Kings avanti di 28, si scatena infatti il garbage time e DMC può riposarsi, così come Rudy Gay, autore a sua volta di 20 punti e Isaiah Thomas, che ne mette 26 conditi da sei assist.

La partita dei Kings è stata però notevole soprattutto in difesa, con soli 80 punti concessi: “Abbiamo tirato giù la serranda, stiamo difendendo forte da qualche partita e dobbiamo continuare così. That’s great”, ha dichiarato Michael Malone, coach di Sacramento. La sua squadra viene infatti da un’ottima striscia di vittorie, dopo aver battuto i sorprendenti Portland Blazers e poi asfaltato gli Orlando Magic.

I Cavs pagano la pessima serata al tiro dell’uomo franchigia Kyrie Irving, autore di un pessimo 3/14 dal campo per sette punti complessivi, “capitano serate così, in cui non ti entra niente, ma dobbiamo superarle”, e la pochezza offensiva in generale, con CJ Miles che guida le statistiche per punti realizzati con soli 14 punti. Loul Deng, dopo i 10 punti all’esordio, ne mette a referto 12, che però non bastano alla squadra di coach Brown per restare in partita.

Infatti il match è in equilibrio per i primi due quarti, con i Kings che arrivano all’intervallo avanti 59-50. Nel terzo quarto però i ragazzi di Sacramento dominano in lungo e in largo, rendendo sterili le offensive dei Cavs che non riusciranno a segnare un canestro per cinque minuti consecutivi (e finiranno la terza frazione con 11 punti complessivi a referto).

Nel quarto periodo si lascia spazio alle seconde linee da entrambe le parti, con i Kings che toccano addirittura il +46. Un fattore di questo divario è sicuramente il15/30 dall’arco per Thomas e compagni e il dominio a rimbalzo, 50-32.

Alla fine la partita si conclude 124-80, con 44 punti di distacco (record di punti in questa stagione, 3° all time per la franchigia).

Sacramento porta quindi a termine la serie di 5 incontri casalinghi con un record di 3 vittorie e due sconfitte.

La quadra, che naviga nei bassifondi della Western Conference e che ha giocato 22 delle 35 partite di questa stagione nella propria arena, è chiamata ora a una prova di forza nel giro di trasferte (6, la prima a Indiana) che la aspetta nelle prossime partite.

Vedremo finalmente un DeMarcus Cousins da All-Star Game?