Goran Dragic e Shawn Marion sono i grandi protagonisti delle 6 gare NBA disputate nella notte. Il play sloveno mette a segno 26 punti nel successo dei Suns allo Staples Center contro i Clippers, che subiscono la più pesante sconfitta della stagione. Marion si rende invece protagonista di uno spettacolare duello a suon di canestro con Kevin Love e dell'azione più controversa della partita tra Wolves e Mavs: sull'ultima azione, Minnesota inveisce contro gli arbitri per un presunto fallo non sanzionato proprio di Marion ai danni di Love. John Wall porta i Wizards al 50% di vittorie, mentre il redivivo Jimmy Butler consegna il successo ai Bulls contro i Grizzlies. Jrue Holiday e Tyreke Evans strappano applausi nella vittoria dei Pelicans contro i Trail Blazers. LeBron James sommerge di triple i Nuggets, al settimo stop consecutivo.
 
Detroit Pistons (14-19) - Washington Wizards (14-14) 99-106 (32-33, 31-20, 24-25, 12-28)
Monroe 22+10 rimbalzi, Caldwell-Pope 17, Smith 16, Jennings 15+14 assist; Wall 29 (6/11, 1/4, 14/15), Ariza 15+11 rimbalzi, Beal 13
Per la prima volta dopo 6 campagne povere di soddisfazioni, i Wizards sono al 50% di vittorie dopo un terzo della stagione. Settima gara consecutiva oltre quota 20 per John Wall, che realizza gli ultimi 6 punti di Washington assicurandone il successo. "Nel primo tempo molti loro punti sono venuti su rimbalzi offensivi, ci hanno massacrati nell'area colorata" dice Wall. "Durante l'intervallo ci siamo detti che dovevamo prendere i rimbalzi." Detroit, miglior squadra della Lega per rimbalzi offensivi (14.4) ne ha infatti 
catturati 14 nel solo primo tempo, ma ciò non ha impedito ai Pistons di subire un'altra sconfitta interna dopo aver iniziato l'ultimo quarto con un largo vantaggio, come già accaduto nelle scorse settimane con Portland e Charlotte. Solo 3 minuti non esaltanti per Datome: 0/1 da 2, 0/2 ai liberi, 1 palla persa e un fallo commesso.
 
Memphis Grizzlies (13-17) - Chicago Bulls (12-17) 91-95 (22-17, 22-29, 20-25, 27-24)
Conley 26, Johnson 13+10 rimbalzi, Allen 13, Randolph 10+10 rimbalzi; Butler 26 (4/7, 2/3, 12/14), Boozer 21+10 rimbalzi, Augustin 10+9 assist
Dopo aver saltato 14 gare per un problema a un dito del piede destro, Jimmy Butler sembra aver trovato la miglior condizione. Il suo season high, con 14 punti messi a segno nel secondo quarto e i liberi della staffa a 13 secondi dal termine, consente ai Bulls di superare i Grizzlies. "Mi sento a mio agio," dice Butler. "Ho parlato con un sacco di veterano che mi hanno detto di giocare la mia partita e di divertirmi. Quando ti diverti, il resto vien da sè." Deluso il coach dei Grizzlies, Dave Jorger. "Pessima partita. Abbiamo giocato male nel primo tempo e peggio nel terzo quarto." Sulla panchina dei Bulls c'è coach Thinodeau, che in mattinata aveva assistito al funerale del padre.
 
Minnesota Timberwolves (18-13) - Dallas Mavericks (15-16) 98-100 (23-29, 20-33, 38-19, 17-19)
Love 36 (12/17, 2/7, 6/8) + 11 rimbalzi, Martin 19, Pekovic 18+10 rimbalzi; Marion 32 (10/13, 4/6), Nowitzki 16, Wright 14
Lo spettacolare duello tra Kevin Love e Shawn Marion caratterizza la gara tra Wolves e Mavs. Dopo aver messo a segno 2 triple nelle battute finali dell'ultimo quarto, Marion stoppa l'ultimo tentativo di Love, che a pochi secondi dalla fine era penetrato nell'area di Minnesota in cerca del canestro del pareggio. A fine gara, si discute su se Love abbia subito fallo. "Non era fallo," dice Marion, che poi aggiunge: "A me interessa solo vincere le partite, qualsiasi cosa questo comporti." Non è d'accordo il coach dei Wolves, Rick Adelman. "Certo che lo era. Mi chiedo cosa sarebbe successo se al posto di Love ci fossero stati Nowitzki, James o un altro top player. Forse non capite che Kevin è uno dei cinque migliori giocatori di questa Lega." A parziale consolazione per i padroni di casa, l'assist numero 1000 servito da Ricky Rubio.
 
New Orleans Pelicans (14-15) - Portland Trail Blazers (24-7) 110-108 (26-21, 30-28, 33-33, 21-26)
Holiday 31 (13/26, 1/2, 2/2) + 13 assist, Davis 27+12 rimbalzi, Evans 20; Lillard 29 (5/10, 5/8, 4/5), Aldridge 28, Matthews 18
Jrue Holiday suggella la miglior gara della stagione (season high per punti e assist) con 15 punti nell'ultimo quarto ma il canestro della vittoria, a poco più di un secondo dal termine, porta la firma di Tyreke Evans. La seconda sconfitta consecutiva non intacca il morale di Portland: "Questa è una partita che avremmo potuto vincere se avessimo giocato come possiamo," dice Lillard. "Dobbiamo imparare da questa sconfitta e usarla per vincere la prossima partita." Piccoli Korver crescono: Ryan Anderson ha messo a segno una tripla in tutte le 20 gare giocate quest'anno, arrivando a 26 consecutive considerando anche la scorsa stagione.
 
Denver Nuggets (14-16) - Miami Heat (24-7) 94-97 (30-29, 25-17, 22-26, 17-25)
Lawson 26 (3/7, 5/8, 5/6), Arthur e Chandler 13, Hickson 12+11 rimbalzi; James 26 (3/6, 5/9, 5/8) + 10 assist, Bosh 17, Allen 13
Ray Allen, 6 punti negli ultimi 5 minuti, sbaglia un tiro libero a 15 secondi dal termine regalando a Denver la palla del pareggio. Ty Lawson, 5/7 da oltre l'arco fino a quel momento, si incarica del tiro che avrebbe mandato le squadre al supplementare, ma il suo tentativo non ha fortuna. Per i Nuggets arriva la settima sconfitta consecutiva, come non accadeva dal 2002/03. Gli Heat vincono la nona gara su 10 contro squadre della Western Conference. LeBron James, che domenica ha spento 29 candeline, va in doppia cifra da 525 partite consecutive, quinta miglior striscia nella storia.
 
Utah Jazz (10-24) - Charlotte Bobcats (14-18) 83-80 (21-21, 21-13, 21-19, 20-27)
Burke 21 (5/11, 3/6, 2/2), Burks 14, Williams 13+10 rimbalzi, Favors 13; Henderson 19, Jefferson 18+10 rimbalzi, Walker 18
Troy Burke, scelto col numero 9 nell'ultimo draft e girato a Salt Lake City dai Wolves, supera quota 20 per la sesta volta in stagione (5 vittorie quando è accaduto) e guida Utah al successo in volata contro i Bobcats, la decima consecutiva contro Charlotte. La doppia doppia di Marvin Williams incrementa una statistica che ormai è legge: con l'ex Hawks in quintetto, i Jazz sono 9-7; con Williams fuori dallo starting five, hanno vinto una sola volta in 18 partite.
 
Los Angeles Clippers (21-12) - Phoenix Suns (19-11) 88-107 (24-30, 16-31, 19-27, 29-19)
Crawford e Griffin 15, Barnes 13, Paul 11+7 assist, Jordan 2+19 rimbalzi; Dragic 26, Green 21, Frye e Tucker 12
Nei suoi 17 precedenti contro i Clippers, Goran Dragic aveva segnato una media di 9.2 punti. I suoi 26 punti hanno inflitto la peggior sconfitta stagionale ai Clippers, mai battuti con più di 14 punti di scarto nei precedenti 11 ko, e consentito ai Suns di inanellare la decima vittoria nelle ultime 12 gare. La squadra di Doc Rivers può però consolarsi col fatto che, per la prima volta nella loro storia, cominciano il nuovo anno senza aver mai perso nella prima parte della stagione più di 2 gare di fila.