L'NBA ha festeggiato il Natale con cinque partite. Vittorie facili per Miami e Oklahoma. Più combattuta e sudata quella dei Warriors contro i Clippers. Seconda vittoria consecutiva per i Bulls e l'atteso rematch del derby texano tra Houston e San Antonio è andato ancora una volta ai Rockets.
CHICAGO BULLS - BROOKLYN NETS 95-78
(21-23, 20-15, 36-20, 18-20)
I Bulls (11-16) inelano la seconda vittoria consecutiva proprio nel giorno di Natale e si regalano una W che di questi ultimi tempi a Chicago scarseggiano come l'acqua nel deserto. Infatti le ultime vittorie consecutive dei Bulls risalgono agli inizi di novembre. Un grande terzo quarto di Jimmy Butler, comunque, manda i Bulls fino sul +14 e di fatto chiude la gara piazzando un parziale di 21-5. Per i Nets (9-19) a cu non sono bastati i 18 di Deron Williams e i 17 di Teletovic è la quarta sconfitta consecutiva.
OKLAHOMA CITY THUNDER - NEW YORK KNICKS 123-94
(35-29, 25-17, 27-21, 36-27)
Nessun problema per OKC (23-5) in un Madison Square Garden ammutolito, tranquillo e spettatore dell'ennesima demolizione della loro squadra. I Knicks privi del loro miglior giocatore, Carmelo Anthony, al primo stop stagionale, affondano sotto i canestri di Westbrook (14 punti, 13 assist, 10 rimbalzi), Ibaka (24) e Durant (29) e nel finale vengono sommersi dai fischi da quasi tutti i 20,000 spettatori del MSQ. A niente valgono i 22 punti di Stoudemire, i 21 di Hardaway Jr e i 20 di J.R. Smih. I Knicks (9-19) sono riusciuti anche a piazzare un altro record negativo. Infatti la vittoria di 29 punti di OKC è la più larga vittoria di una squadra in trasferta nel giorno di Natale.
MIAMI HEAT - LOS ANGELES LAKERS 101-95 (21-27, 30-19, 25-28, 25-21)
A Natale LeBron e compagnia bella sono imbattibili. Per la squadra allenata da Erik Spoelstra quella contro i Lakers ha rappresentato la quinta vittoria consecutiva nelle partite del 25 dicembre contro i Lakers e la sesta consecutiva in campionato. Senza Bryant i Lakers (13-16) hanno provato fino alla fine a rimanere in scena dei bicampioni NBA ma i 23 punti di Bosh e Wade e i 19 di LeBron James si sono rivelati essere troppo per la squadra di casa a cui non sono bastati i 13 e 13 rimbalzi di Pau Gasol e i 20 di Nick Young. Per la squadra di Mike D'Antoni è la terza sconfitta consecutiva.
HOUSTON ROCKETS - SAN ANTONIO SPURS 111-98
(40-25, 20-26, 23-24, 28-23)
Per la seconda volta consecutiva in due partite giocate tra le due squadre il derby texano va ai Rockets. Seconda vittoria all'AT&T Center per Houston che sfrutta un primo quarto devastante e un ultimo quarto chiuso molto forte per aprire la minicrisi dei vicecampioni NBA. Infatti la squadra di Popovich hanno perso due delle ultime sei partite giocate e in quest'ultimo mese hanno un record di 3-6 contro squadre sopra il 50% di vittorie. Protagonisti assoluti del match, Harden con 28 punti e Howard con 15 e 20 rimbalzi. Agli Spurs a niente sono valsi i 22 di Ginobili e gli 11 e 14 rimbalzi di Duncan. Per Belinelli solo 9 punti in 22 minuti di impiego.
GOLDEN STATE WARRIORS - LOS ANGELES CLIPPERS 105-103
(22-30, 29-33, 24-25, 30-25)
Beat L.A.: Missione compiuta. A Oakland, all'ORACLE Arena, casa dei Warriors è stato un Natale piuttosto movimentato. Succede tutto nell'ultimo e decisivo periodo. Blake Griffin viene espulso per una mezza rissa con Andrew Bogut che gli costa il secondo fallo tecnico e quindi l'espulsione diretta. Espulso anche Draymond Green nei Warriors dopo essersi beccato un flagrant 2 e cioè dopo che gli arbitri avevano considerato un suo fallo come fallo antisportivo (espulsione immediata). La partita quindi si scalda nell'ultimo quarto e soprattutto nel finale quando con 12 secondi sul cronomentro un lay-up di Chris Paul (26 punti e 11 assist) danza sul ferro che lo sputa fuori dando ad Iguodala dalla lunetta la possibilità di chiudere la contesa. Ma l'ex 76ers sbaglia entrambi i liberi consegnando la palla della possibile vittoria nelle mani dei Clippers. Chris Paul ha l'ultimo possesso della partita tra le mani e con un canestro regalerebbe la W ai suoi. Ma Thompson ad un secondo dalla fine della partita lo stoppa e la tripla della disperazione di Jamal Crawford finisce corta. Così, in un finale nervoso e frenetico, i Warriors strappano la vittoria ai Clippers di coach Doc Rivers e si aggiudicano il derby della California grazie ai 15 punti e 11 assist di Curry e i 23 con 13 rimbalzi di David Lee.
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