Due partite nella notte NBA. A scendere in campo due delle potenze dell'Ovest, gli Oklahoma City Thunder e gli Spurs di coach Gregg Popovich. OKC si è sbarazzata dei Chicago Bulls grazie ad un grande terzo quarto e un Kevin Durant da 32 punti. Vittoria più sofferta per i texani che riescono a strappare la vittoria sul difficile parquet dei Warriors solo nel finale grazie ad una magistrale prova di Marco Belinelli autore di 28 punti.
OKLAHOMA CITY THUNDER - CHICAGO BULLS 107-95
(35-24, 20-28, 20-29, 23-23)
Imbattibili. Così recita il 13-0 alla Chesapeake Arena, casa di Kevin Durant e i suoi Thunder, dopo la bella vittoria contro dei combattivi Chicago Bulls (9-16) giunti al quarto KO di fila. Per la squadra di Oklahoma è l'ottava vittoria consecutiva. Ma i Thunder (21-4) hanno dovuto faticare molto più del previsto per sconfiggere la squadra dei Bulls arrivata ad Oklahoma senza Kirk Hinrich (problemi alla schiena) e Luol Deng (problemi alla caviglia) e che poi durante la gara perderà per un infortunio alla caviglia destra anche Jimmy Butler. Ma nonostante le assenze illustri la squadra di coach Thibodeau chiude il primo tempo sotto solo di tre lunghezze dopo aver recuperato un gap di 14 punti sfruttando un parziale di 16-4 proprio in chiusura di secondo quarto. Ma è nel terzo periodo che si decide la partita. Il solito Durant (32 punti, 9 rimbalzi, 6 assist) comincia a fare la voce grossa e i suoi rispondono piazzando un parziale di 13-4 che fa precipitare i Bulls a -12 e nel quarto quarto dopo che Noah (23 punti e 12 rimbalzi) e compagni esauriscono tutto la verve che li aveva portati vicino all'ennesima rimonta della serata, sull'89-82 una tripla di Durant e due liberi di Westbrook (20 punti e 12 assist) mandano definitivamente in ghiaccio la partita.
SAN ANTONIO SPURS - GOLDEN STATE WARRIORS 104-102
(18-23, 35-28, 29-23, 22-28)
Simply amazing. E' l'unica frase che può arrivare vicina a descrivere la serata vissuta da Belinelli. Semplicemente incredibile. Pazzesco. L'ex Chicago Bulls è autore di 28 punti, messi a segno in soli 29 minuti di impiego, tirando 10 su 14 dal campo e con il 50% da dietro l'arco da dove ha infilato quattro triple. E' Belinelli a prendersi sulle spalle i San Antonio Spurs (21-5) all'ORACLE Arena di Oakland, casa dei Warriors. Senza Tim Duncan e Manu Ginobili lasciati in borghese in panchina a riposare, l'assoluto protagonista della gara è l'italiano che spacca la partita nel terzo quarto con una serie devastante di triple. Ma a dare la vittoria agli Spurs ci pensa Tiago Splitter che sull'102-102 e con soli 2.1 secondi rimasti da giocare segna il tip-in che vale il sorpasso ai danni dei Warriors (14-13) e li condannano all'ottava sconfitta casalinga. Inutile la grande serata di Stephen Curry (30 punti e 15 assist) autore della tripla che aveva momentaneamente pareggiato la partita nei secondi finali del quarto e decisivo periodo.
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