Poche sorprese nella notte dove si sono giocate ben otto partite. Vincono i Miami Heat, i Clippers e gli Spurs. Tornano alla vittoria i Knicks trascinati da un grande Bargnani, e i Lakers con Bryant protagonista assoluto della vittoria dei gialloviola. Continua il momento d'oro dei Blazers che vincono la terza partita consecutiva cancellando dal parquet i malcapitati 76ers. Per i Bulls, invece, continua l'incubo "Roseless". La squadra di Chicago perde ancora e retrocede all'ultima piazza utile per i playoff ad Est. Bella vittoria dei Mavericks che senza Nowitzki e coach Carlisle, entrambi fuori con problemi respiratori, passeggiano contro i Bucks tornando così alla vittoria dopo lo stop imposto dai Warriors mercoledì.
LOS ANGELES LAKERS - CHARLOTTE BOBCATS 88-85 (22-23, 22-20, 20-25, 24-17)
E' finalmente arrivata per i Lakers (11-12) la prima vittoria con in campo la sua superstar Kobe Bryant. Autore di 21 punti, che gli sono valsi il season high (migliore prestazione stagionale, ndr), con otto su quindici al tiro, 7 rimbalzi e 8 assist, dopo i 13 serviti ai compagni la scorsa notte contro OKC, il "Black Mamba" con due tiri liberi a 37 secondi dalla fine della partita mette in ghiaccio la contesa contro gli Charlotte Bobcats (10-14), squadra di proprietà di MJ. I losangelini ritornano così alla vittoria dopo tre brutte sconfitte consecutive.
LOS ANGELES CLIPPERS - WASHINGTON WIZARDS 113-97 (34-28, 25-18, 30-31, 24-20)
Di scena al Verizon Center di Washington i Clippers (16-9) trascinati da un mostruoso Chris Paul (32 punti e 12 assist) asfaltano i Wizards a cui non basta un buon John Wall autore di 24 punti e 12 assist. Per la squadra di Doc Rivers la trasferta di Washington ha rappresentato l'ultima delle sette partite consecutive giocate lontane dallo Staples Center (4 W, 3 L). Per i Wizards (9-13) invece si è trattata della quarta sconfitta in fila dopo aver raggiunto il 50% tra vittorie e sconfitte per la prima volta dal 2009.
ATLANTA HAWKS - NEW YORK KNICKS 106-111 (22-26, 26-31, 29-24, 29-30)
Spettacolo nella notte al Madison Square Garden. Carmelo Anthony (35 punti) e Andrea Bargnani (23) aiutano i Knicks (7-16) a tornare alla vittoria dopo il brutto stop contro i Celtics al TD Garden. La partita viene decisa nel quarto quarto quando Prigioni, partito in quintetto al posto dell'infortunato Raymond Felton, segna 4 dei suoi 11 punti finali nel parziale di 11-0 che di fatto chiude la partita e condanna gli Atlanta Hawks (12-12) all'ottava sconfitta in trasferta. Bella prova di Lou Williams, la più produttiva dal ritorno dall'infortunio al ginocchio, che alla fine segnerà 27 punti ma gli Hawks autori di 27 palle perse, dalle quali i Knicks segneranno 36 punti, sarà impossibile rimanere in partita.
CLEVELAND CAVALIERS - MIAMI HEAT 107-114 (29-35, 23-33, 28-16, 27-30)
Altro capitolo della saga "LeBron contro la sua ex squadra". Altra vittoria dei Miami Heat (17-6) che dopo la sconfitta contro i Pacers tornano dunque alla W grazie ai 25 punti di King James, i 24 di Wade e i 22 di Chris Bosh. Espulso coach Mike Brown per proteste, i Cavs (9-14) giocano tutto il secondo tempo senza il loro allenatore ma trascinati da Kyrie Irving (19 punti) riescono a ricucire uno svantaggio di diaciannove punti e a riportarsi nel quarto e decisivo periodo sul meno due. Ma due liberi di Ray Allen e una tripla dall'angolo di Mario Chalmers con poco più di un minuto e mezzo rimasto da giocare mandano i titoli di coda portando gli Heat sul +8 e aprono la strada al 114-107 finale.
TORONTO RAPTORS - CHICAGO BULLS 99-77 (24-21, 27-20, 22-25, 26-11)
E' proprio brutta la vita senza Derrick Rose per i Bulls (9-13) che allo United Center contro i Raptors perdono la loro decima gara nelle ultime tredici. DeMar DeRozan (15 punti) e compagni sfruttano la pessima serata al tiro degli uomini di Tim Thibodeau per portarsi avanti fino al +16 nel terzo quarto. Luol Deng (17 punti), Mike Dunleavy (14) e Noah (10 con 12 rimbalzi) provano a ricucire lo svantaggio e ci riescono portandosi sul -4 alla fine della terza frazione di gioco per poi però crollare nell'ultimo periodo cedendo di 22 ai Raptors che vincono, dopo aver perso sei gare su sette, la seconda partita consecutiva.
PORTLAND TRAIL BLAZERS - PHILADELPHIA 139-105 (32-34, 39-30, 40-15, 28-26)
Pioggia di triple al Wells Fargo Center di Philadelphia. I Blazers dominano i 76ers in lungo e largo e grazie anche alla serata di grazia di Dorell Wright (15 punti con 5 su 5 da dietro l'arco) Portland fa registrare con 21 triple un nuovo record di squadra. Sono ventuno adesso il numero maggiore di triple segnate dai Blazers (20-3) che insieme ai Pacers sono gli unici ad aver raggiunto il traguardo delle 20 vittorie stagionali. LaMarcus Aldridge chiude con 20 punti e 16 rimbalzi una partita che non è mai stata in bilico. I Blazers infatti alla fine del terzo quarto conducevano 111-79. Per i 76ers (7-18) è la sesta sconfitta consecutiva.
MILWAUKEE BUCKS - DALLAS MAVERICKS 93-106 (26-38, 15-21, 20-34, 32-13)
I Mavericks (14-10) tornavano all'American Airlines Center di Dallas dopo la sconfitta patita in California per mano dei Golden State Warriors e senza Dirk Nowitzki e coach Rick Carlisle ma non hanno avuto bisogno di loro per battere agelvolmente i Bucks (5-19). Ci hanno pensato Shawn Marion (13 punti e 12 rimbazli) e Vince Carter (15 con 9 assist) a controllare e vincere la partita per i texani che con questa vittoria salgono all'ottavo posto nella Western Conference.
SAN ANTONIO SPURS - UTAH JAZZ 100-84 (23-17, 32-23, 25-26, 20-18)
Quarta vittoria consecutiva quella guadagnata questa notte a Salt Lake City dagli uomini di Gregg Popovich contro gli Utah Jazz (6-20). La squadra di coach di Tyrone Corbin trascinata dalle ottime prestazioni di Trey Bruke (20 punti) e Gordon Hayward (18) non ha però mai rappresentato una seria minaccia ai texani che trascinati da Tim Duncan, 22 punti e 12 rimbalzi, Tony Parker 15 e Kawhi Leonard, 13, aiutati da Belinelli e Ginobili (11 punti a testa) chiudono la pratica Jazz già alla fine del terzo quarto che gli Spurs chiudono sopra 80-66 prima dei dodici minuti finali dove i neroargento devono solo amministrare il vantaggio e aspettare il suono della sirena per sorridere della vittoria e cominciare da subito a concentrarsi sulla partita che li vedrà impegnati lunedì allo Staples Center contro i Clippers.
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