Chi si sarebbe mai aspettato una partita così? Dopo un primo tempo all'insegna della noia e dell'equilibrio, i Bobcats escono nella ripresa con un piglio decisamente migliore rispetto ai padroni di casa, portandosi addirittura sul +14 a 9 minuti dal termine dell'ultimo periodo.
L'inesperienza e la scelleratezza di Charlotte tuttavia si fa sentire, ed il comeback di Miami ha inizio: in soli 2 minuti lo svantaggio diminuisce a 7 punti; per poi scendere sino a soli 5 a quattro dalla fine. Ecco che la follia di Chris Bosh ha inizio: un tapin, una schiacciata e 3 triple nel giro di 30 secondi, portano Miami sul +2 ad 80 secondi dal termine tra lo stupore e l'eccitazione generale dell'American Airlines Arena. Kemba Walker ci prova in ogni modo a pareggiare, ma Miami rimane infallibile dalla lunetta con LeBron James e porta a casa un successo quasi impossibile. Dopo aver registrato il season low per punti messi a segno in un quarto (ovvero 14 nel 3 periodo), Miami registra il record come miglior punti in un quarto mettendone a segno 38 negli ultimi dodici minuti.
Main scorer LeBron James, il quale chiude con 26 punti (ancora 61% dal campo). Di pari passo l'Mvp della partita, Chris Bosh. L'ex Toronto chiuderà con 22 centri e 9 rimbalzi. Doppia cifra anche per Chalmers con 12 e per Wade con 17.
Il migliore tra le file degli ospiti è senza dubbio Kemba Walker con 27 punti, accompagnato da Al Jefferson, il quale chiude con una doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi. Doppia cifra anche per Gerald Henderson con 17.
Miami centra la decima vittoria consecutiva e rimane in scia ad Indiana a soli 2 GB di distanza. Partita insidiosa e rocambolesca, che lascia l'amaro nella bocca dei Bobcats per aver visto svanire all'ultimo una gara condotta per gran parte.