Il copione ormai è sempre lo stesso. Temporeggiare nella prima frazione di gioco, per poi annichilire l'avversario nella ripresa. Spoelstra ha innescato questo meccanismo di gioco nella mente dei suoi atleti, i quali raggiungono l'ottava vittoria consecutiva sull'insidioso campo di Cleveland.

Tra le file dei padroni di casa a funzionare è soprattutto la panchina. Se in questo sport il concetto di titolarità è piuttosto indicativo, dato che alla fine contano solo i minuti giocati, fa comunque venire da riflettere perchè i Cavaliers continuino a schierare i giocatori più in forma dalla panchina. Perchè Varejao (10 punti e 7 rimbalzi per lui) è ritornato confinato in panchina come tre anni orsono? L'acquisto di Bynum (4 punti) è stato oneroso ma questo non vuol dire schierarlo anche se non in condizione accettabile. Perchè partire con Alonso Gee, Tristan Thompson e Dellavedova (i quali combineranno un pazzesco score totale di 6 punti), per poi far entrare e di conseguenza non togliere più, i vari Jarret Jack, Waiters e Earl Clark (i quali metteranno a segno 45 degli 84 punti totali di squadra)? Il fenomeno Kyrie Irving continua sul suo trend altalenante che si sta portando avanti da inizio stagione, non riuscendo mai ad incidere con appena 16 punti (6-19 dal campo).

Chi non smette mai di sorprendere, o meglio, chi ha smesso di sorprendere perchè ormai ci si è abituati ad essere sorpresi, è il solito LeBron James. Ritornato a casa, il figliol prodigo ne infila 28 ai quali aggiunge 8 assist , 8 rimbalzi e 3 palle recuperate in 37 minuti di gioco. Anche se fa specie dirlo tuttavia, la differenza in campo la fanno Dwayne Wade e Micheal Beasley. Il numero 3 di Miami chiude con 22 punti (10-14 dal campo) ed un +17 punti sugli avversari nel periodo in cui è stato schierato. Sono 17 invece i punti per il neoacquisto in maglia nera, ai quali vanno aggiunti 9 rimbalzi ed un +11 di parziale sugli avversari con lui in campo.

Se questa doveva essere la prima delle prove generali per convincere LeBron a tornare a casa nella prossima stagione, possiamo certamente assicurare che i Cleveland Cavaliers tornano a casa bocciati senza classificazione. Il 4 volte Mvp non è e non sarà mai attirato dai soldi (d'altra parte quelli arriverebbero ovunque), bensì dalla possibilità di arrivare in fondo ogni anno. Lo spazio salariale nelle tasche dei Cavaliers c'è, ma saperlo sfruttare sarà tutta un'altra questione.