I Los Angeles Clippers mantengono l'imbattibilità dello Staples Center centrando la quinta vittoria casalinga. La squadra di Doc Rivers è stata agevolata dalle pesanti assenze dei Nets, privi di tutti i titolari: Garnett e Lopez out per guai a un ginocchio, Pierce infortunato all'inguine, Williams per una caviglia fuori uso e Kirilenko per problemi alla schiena. 
 
Anche Blake Griffin durante la gara ha avvertino un problema alla: "Ho sentito qualcosa nella parte posteriore della caviglia, Mi spaventava il fatto di non sapere esattamente di cosa si trattasse. Ora va meglio, ma non del tutto. Posso poggiare tutto il mio peso sulla caviglia e avverto solo un lieve dolore".
 
Con Blatche ed Evans sotto le plance, coach Kidd si affida alle doti balistiche di Anderson e Terry. Il primo quarto è uno show di trepunti, con l'ex virtussino, The Jett e Tyshawn Taylor che infilano trepunti in serie. Dall'altra parte risponde JJ Redick, già in doppia cifra dopo meno di 7 minuti con 2 triple messe a segno. CP3 stenta a carburare, ma ci pensa Griffin a garantire un minimo vantaggio per i Clippers. Nel secondo quarto i Nets toccano il + 9 (49-40) con una delle poche buone iniziative di Joe Johnson. Kidd è costretto a gettare nella mischia il georgiano Tornike Shengelia, che fa un non memorabile esordio nella NBA. Toko, fattosi le ossa in Belgio dopo essere cresciuto nel Valencia, mette piede in campo nel momento migliore dei Nets ma subito dopo Chris Paul decide di mettere le cose a posto. 7 punti e un assist per un gioco da 3 punti di Griffin sono la firma del play nel parziale che permette ai Clippers di chiudere il primo tempo sotto di un solo punto (54-55). 
 
La ripresa si apre nel segno di Alan Anderson. La guardia realizza 2 triple in meno di 30 secondi e i Nets, con un parziale di 8-0, volano sul +11 (54-65). Doc Rivers chiama il time out. I Clippers dominano a rimbalzo ma per cominciare la rimonta hanno bisogno della mano fatata di JJ Redick. L'ex Magic disegna dall'arco la tripla che dà il via alla rimonta e quella che la chiude, regalando ai Clippers il vantaggio (70-67) che i padroni di casa difenderanno fino alla fine. Nel quarto periodo i Nets usano la stessa arma degli avversari, il tiro da 3, per dilatare il vantaggio. Mullens e Crawford bucano la retina da oltre l'arco, e quando i Nets provano a reagire con Blatche e Livingston, ci pensa Paul, sempre da 3, a chiudere la partita (100-94 a 2 minuti dalla fine). Il play va in doppia doppia per la decima gara consecutiva.
 
"Potevamo vincere," dice Joe Johnson nel post partita. "Negli ultimi 2 minuti e mezzo non abbiamo fatto quello che avremmo dovuto e loro sono stati bravi dalla lunetta". Kidd è comunque soddisfatto: "Eravamo corti ma i 10 ragazzi che sono scesi in campo hanno dato tutto quello che potevano e siamo andati vicini a battere una squadra con molto talento." Filosofeggia il match winner, JJ Redick: "Nei momenti importanti, abbiamo giocato avvertendo un senso di "urgenza". Il nostro obiettivo è giocare per tutta la gara con questa sensazione."