Sin dal primo minuto del primo quarto la situazione pare chiara ai giocatori in campo, quelli in panchina, tifosi sugli spalti e quelli sul divano di casa. Il divario tra le due squadre è feroce, e dopo la brutta sconfitta contro i Celtics (che ancora da fastidio), i Miami Heat partiranno forte, chiuderanno la gara per davvero e concederanno la passerella finale alle riserve.

Tutto come da copione, orchestrato, registrato, organizzato, dipinto, diretto dal 4 volte Mvp LeBron James. Come da consuetudine i suoi 33 punti portano una larga vittoria ai padroni di casa. Così come nel febbraio scorso, LeBron sta registrando ancora una volta una media superiore al 60% dal campo nel mese (in questo caso novembre). Questa sera 13-21 (4-7 da tre) per lui, ovvero il 62%.

Con Wade e Bosh in serata di riposo (solo 8 e 10 punti rispettivamente), a mettersi in prima fila ci pensa il nuovo acquisto Micheal Beasley. L'oggetto misterioso acquistato dopo l'amnesity data a Mike Miller, chiude una grande gara da 19 punti, tirando 8-12 dal campo. Bene Chalmers con 15 centri e 7 assist.

Tra le file degli ospiti c'è da registrare una scarsa qualità di gioco, offensivo e soprattutto difensivo. I playoff raggiunti l'anno scorso sono ormai un miraggio. Il grande acquisto O.J.Mayo chiude con appena 6 punti in 6 tiri dal campo. A salvare la faccia solo Henson e Gary Neal, entrambi con 18 punti.