I Chicago Bulls centrano la prima vittoria della Regular Season battendo i New York Knicks dopo una partita a tratti dominata ma conclusa con una bagarre punto a punto, che ha visto i giocatori di Tom Thibodeau vittoriosi grazie al canestro decisivo segnato da Derrick Rose, che dopo un anno e mezzo torna da eroe allo United Center.
Primo tempo molto equilibrato, con Chicago che cerca subito di scappare (toccando anche il +7 di parziale) guidata dai canestri di Loul Deng (12 punti) anche se New York riagguanta la partita con le giocate di Carmelo Anthony (11 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e una stoppata su Rose) e di Raymond Felton, che con un 3/7 dal campo mette a referto 8 punti. Derrick Rose ancora non brilla, un opaco 2/11 dal campo, anche se lo United Center è diventato adrenalinico quando DR1 è riuscito, in un’azione di contropiede, a servire Deng in torsione con un passaggio schiacciato dietro la schiena, evitando il rientro del difensore. Sprazzi di classe in mezzo a vari tentativi di jumper, con le classiche penetrazioni che sono ancora l’arma con cui DR1 riesce a far più male alle difese avversarie.
Bargnani parte molto male, sbagliando nei primi minuti due conclusioni, soffrendo in difesa contro Boozer e poi commettendo 3 falli in attacco per blocchi irregolari, per poi lasciare il posto ad Amar’e Stoudemeire, che però non sarà di molto aiuto nel finale della prima frazione dei Knicks, che vedono terminare il secondo quarto sotto 38-43.
Il terzo quarto è momento di riscatto per il Mago, che sigla i primi 2 punti della partita, ma DRose replica immediatamente con due triple consecutive che riscrivono il massimo vantaggio di Chicago a 9 punti. United Center in delirio, ma Bargnani tiene viva la partita segnando altri 7 punti. New York prova qualche timido abbozzo di rimonta con Melo che si sblocca al tiro e con un 6/16 complessivo raggiunge i 18 punti.
Kirk Hinrich però con un gioco da 3 negli ultimi secondi del quarto, porta ancora la distanza tra le due squadre in doppia cifra.
L’ultimo quarto vede la rimonta dei Knicks, che impattano sul 76-76 grazie a una schiacciata di Shumpert dopo una rincorsa lunga quasi tutta la partita.
Negli ultimi 3 minuti si gioca poi punto a punto: i Knicks riescono a portarsi in vantaggio grazie a Melo, ma i Bulls si rifanno sotto grazie a una penetrazione di Rose che frutta due tiri liberi e conseguenti due punti. Le squadre si trascinano fino all’80-80, quando mancano una manciata di secondi alla fine. Possesso Knicks, il tiro esce ma viene fischiato a Noah un fallo su Tyson Chandler: due tiri liberi. Il lungo newyorkese ne segna solo uno, 81-80. Mancano 10 secondi alla fine.
Sull’ultimo possesso Bulls Rose si prende la responsabilità dell’ultimo tiro: Butler raccoglie la rimessa, serve il n°1 che disegna un’alta traiettoria del pallone a scavalcare la stoppata di Chandler e Felton. Vantaggio Bulls 82-81, con 5,7 secondi sul cronometro.
Carmelo Anthony ha a disposizione l’ultimo tentativo per regalare la seconda vittoria stagionale ai suoi, ma la palla prende solo ferro e sulla ribattuta Chandler non riesce a siglare il tap-in vincente.
Personaggio della serata è inevitabilmente Derrick Rose, che dopo un primo tempo non troppo esaltante si rifà nella ripresa, mettendo a referto nel complesso 18 punti, 3 assist e 6 rimbalzi e concludendo con un 7/23 dal campo. Secondo violino della partita è Loul Deng, che è stato fondamentale in marcatura su Carmelo Anthony e sotto canestro, con 17 punti e 6 assist. Joakim Noah è apparso ancora non al meglio, ha commesso qualche errore di troppo ma la sua presenza sotto canestro è fondamentale con i suoi 15 rimbalzi.
Sponda Newyorkese: è Carmelo Anthony il top-scorer, con 22 punti e un 8/24 dal campo. Felton e Tim Hardaway Jr, con 13 (5/14 dal campo) e 10 punti (4/13) , sono gli altri dei Knicks che hanno tenuto viva la partita. Stoudemire ha sofferto molto contro i lunghi di Chicago, mentre Bargnani dopo un primo tempo non certo ottimo si è rifatto nella seconda frazione, con 9 punti e 4/5 dal campo. Negli ultimi minuti però coach Woodson preferisce lo schieramento con un solo lungo, Tyson Chandler, quindi il Mago non può contribuire agli ultimi assalti alla ricerca della vittoria.