La stagione regolare è appena cominciata, ma la notte NBA appena trascorsa ci ha già regalato tantissime partite con alcuni risultati a dir poco sorprendenti. 14 le gare giocate in totale e fattore campo dominante con quasi tutte vittorie per le squadre di casa eccezion fatta per i Thunder che espugnano il campo dei Jazz e per i sempre coriacei Pacers che vincono a New Orleans. Ma i risultati più strani sono sicuramente la sconfitta dei Miami (priva di Wade) sul campo dei Philadelphia, quella dei Nuggets (ancora privi di Gallinari) ad opera dei Kings, i 31 punti presi dai Lakers in casa dei Warriors e non da ultima la vittoria dai CAVS ai danni dei più quotati NETS.
Partita strana quella della Quicken Loans Arena, dove partono forte i Brooklyn Nets con i nuovi innesti Pierce e Garnett che si vanno ad aggiungere alla “vecchia guardia” (dove spiccano i nomi di Brook Lopez, Deron Williams e Joe Johnson) e fanno subito capire che quest’anno per il titolo ci saranno anche loro. Il parziale iniziale di 12-2 la dice lunga sulle potenzialità offensive della squadra ospite, che hanno in Paul Pierce (6 punti in un amen) una bocca da fuoco di prima scelta. Cleveland però non ci sta e con un altro mini parziale rimonta, grazie soprattutto al supporto di Thompson e Varejao, fino ad arrivare al 12-10. Il primo quarto procede poi in maniera equilibrata, fino ad arrivare al minuto 8, momento in cui la gara il pubblico di casa applaude per la prima volta l’ingresso in campo di Andrew Bynum. Un ritorno dopo uno stop molto lungo per l’ex centro dei Lakers, da sempre tormentato da problemi alle ginocchia. Chiuderà la sua partita con solo 7 minuti sul parquet, e 3 punti con 1/5 al tiro, ma un +/- di +8 che la dice lunga sull’apporto che (problemi fisici permettendo) potrà dare a questa squadra.
La partita nel frattempo scorre con un ritmo veloce e piacevole, con errori da una parte e dall’altra ma anche con giocate che esaltano il pubblico di casa. Williams e Irving si annullano a vicenda, con il secondo che sbaglia molti tiri a volte forzando anche troppo situazioni di isolamento 1vs1 e subendo gli aiuti difensivi di un Brook Lopez sempre presente a centro area in difesa così come a rimbalzo offensivo. Si va al riposo lungo con il punteggio di 49 a 48 per i CAVS che la dice lunga sull’equilibrio visto in campo tra le due squadre. Nella ripresa partono subito forte i padroni di casa che allungano sul +8, ma quando salgono in cattedra Pierce Garnett e Lopez non ce n’è per nessuno e gli ospiti rimettono di nuovo tutto in parità.
Proprio in questo terzo quarto c’è da segnalare che “The Big Ticket” supera al 14° posto nella classifica dei migliori marcatori NBA di sempre Reggie Miller (ormai ritiratosi con all’attivo 25279 punti in 18 stagioni, così come per Garnett).
Si procede fianco a fianco con i Cleveland sempre con il naso avanti fino agli ultimi entusiasmanti minuti della partita quando succede praticamente di tutto. La rimonta degli ospiti parte grazie alla bomba di Pierce che porta i suoi sul punteggio di 89 a 91 quando sul cronometro mancano 1:32 da giocare, e si concretizza poco dopo quando Lopez realizza il 91-91 con una conclusione al volo su assist di Garnett. Sul cronometro c’è ancora 1 minuto da giocare, e ovviamente i padroni di casa vanno da Kyrie Irving che viene chiuso benissimo dalla difesa con un raddoppio, ma riesce a trovare un varco per passare la palla a Varejao che mette un tiro importantissimo dall’altezza del tiro libero: +2 CAVS e 28’’ sul cronometro con il pubblico di casa tutto in piedi!
Time-out obbligatorio per gli ospiti che giocano però male il possesso offensivo seguente, con una penetrazione di Johnson che viene però chiuso e si vede costretto allo scarico su Pierce che deve forzare una conclusione dai 6 metri con l’avversario addosso…palla lunga sul secondo ferro e rimbalzo per i padroni di casa con 15’’ sul cronometro. Il punteggio finale viene poi arrotondato dai successivi viaggi in lunetta e i Cleveland vincono per 98 a 94.
Non bastano dunque ai NETS i 21 punti di Lopez e i 17 di Pierce, coadiuvati da un buon Garnett (8 punti e 10 rimbalzi per lui) e da un Terry che partendo dalla panchina ne mette a referto 14 (con 4/9 da 3), perché i padroni di casa rispondono con una prestazione collettiva di alto livello mandando 6 uomini a referto con più di 10 punti (Irving chiude con 15 punti, 7 rimbalzi e 9 assist), e con un Tristan Thompson da 18 punti (con 8/13 al tiro) e 9 rimbalzi. Ancora una volta la dimostrazione che il basket è uno sport di squadra, dove non sempre i nomi riescono da soli a vincere…anche se in questo caso è pur vero che bisogna anche concedere ai Brooklyn NETS il tempo necessario per trovare la giusta amalgama dopo i nuovi illustri innesti provenienti da Boston. Sarà una stagione lunga ed equilibrata quest’anno, staremo a vedere.