Può sembrare ironico quanto nella nottata di oggi, il dominatore universale degli ultimi anni LeBron James, dovrà vedersela dal ritorno dell'unico atleta che in cinque stagioni è riuscito a rubargli un trofeo. Dopo un anno e mezzo dall'ultima apparizione in gare ufficiali, Derrick Rose è pronto a tornare da protagonista nella Lega cestistica più grande del mondo.

Dopo una pre-season semplicemente mozzafiato, a più di 20 punti di media a partita e con un minutaggio molto alto, il numero 1 di Chicago è chiamato a ridare ai Bulls quello spirito da big che è, per forza di cose, sparito nella passata stagione. Nonostante le grandi prestazioni offerte dalla squadra della Windy City agli scorsi Playoff, vedere i Bulls competere per arrivare più in fondo possibile, anzichè per portare a casa un anello, fa impressione. Derrick ritrova una squadra nettamente superiore a quella lasciata un anno emmezzo fa, cresciuta nelle seconde linee, le quali si sono caricate sulle proprie spalle responsabilità altissime durante la sua assenza.

La coppia di lunghi Boozer Noah ha dimostrato non soltanto solidità difensiva, bensì anche una maggiore cattiveria sotto canestro, riconquistando secondi possessi fondamentali. Le caratteristiche di gran passatore di Noah per di più, seppur già molto buone, si sono ancor di più affinate, portandolo ad essere uno dei migliori lunghi assist-man della Lega. La grande sorpresa che Rose troverà rispetto a due stagioni fa porta il nome di Jimmy Butler. La guardia dei Bulls ha incrementato il suo potenziale in maniera importante, arrivando alla completa maturazione nelle semifinali Playoff della Eastern Conference nella passata stagione. Nella sfida nella sfida contro LeBron James, il giovane talento di Chicago ha saputo limitare il potenziale del 4 volte Mvp in attacco, riuscendo tuttavia ad acclimatarsi per tutta la serie attorno ai 15 di media a partita.

Parlando di mercato si può pragmaticamente dire che le cessioni di Nate Robinson ed il nostro Marco Belinelli, sono state colmate con l'appunto ritorno di Rose per il primo, e con l'arrivo di Mike Dunleavy Jr, altergo un pò più vecchiotto del nostro connazionale. Gibson e Mohammed rimangono riserve dal rendimento costante, in grado di ingranare in una notte speciale.

Nessun cambio radicale invece tra le file dei Miami Heat. Il detto "squadra che vince non si cambia" risuona sempre abbastanza banale e scontato una volta detto, ma rimane comunque una delle più grandi verità sportive. L'esempio dei Lakers l'anno scorso è stato lampante: comprare tanti grandissimi giocatori non significa essere i più forti, bisogna sapere giocare insieme. Quello che Coach Spoelstra è riuscito a fare in questi tre anni è sicuramente un qualcosa di spettacolare, soprattutto se direttamente comparato a quello che squadroni come Lakers e Knicks (le cui franchige continuano a spendere anche forse di più di quella di Pat Riley).

L'unico, dolorosissimo, addio di Mike Miller, ha permesso alla franchigia della Florida di confermare Chris Andersen per la stagione a venire, e di portare in squadra altre due mezze scommesse: Michael Beasley e Greg Oden.

Se per il primo si profila un ruolo da amouser, da intrattenitore per le masse in grado di esaltarsi in una serata di primavera, per il secondo si tratta di una vera e propria opportunità.

Dopo essere stato scelto cinque anni orsono come prima scelta al draft, il povero Greg è stato vittima di ogni infortunio conosciuto, costringendolo a restare fuori dal campo per 3 lunghi anni. Tornato in campo in questa pre-season è sembrato in buona forma. Con una stagione senza infortuni ed a minutaggio scarso, Oden potrebbe arrivare in forma per i Playoff, nei quali Spoelstra ha sempre dimostrato di non aver paura di far giocare chi sta meglio.

Al termine di un'estate passata in riabilitazione a far guarire al meglio il proprio ginocchio, D-Wade è pronto ad iniziare la rincorsa al suo 4 titolo personale, ingranando già parecchi minuti in questa Pre-Season. Chi spera di partire subito forte è Chris Bosh, autore di un impressionante finale di stagione lo scorso giugno.

Insomma, è tutto pronto. Heat contro Bulls. LeBron contro Rose. Ne vedremo delle belle.