Come ogni anno la NorthWestern è una delle Divsion che promette più spettacolo. Grandi rinnovamenti, grandi squadre, grandi giocatori, grandi allenatori.

MINNESOTA TIMBERWOLVES

Ogni anno la squadra di Minneapolis parte con ambizioni altissime, per poi spegnersi miseramente verso la metà di stagione, letteralmente frantumana da infortuni gravi che non perdonano nessun giocatore. Sia chiaro, non lo diciamo certo con toni polemici. Siamo i primi ad adorare i Lupi del Nord, e ci fa soltanto rabbia non averli potuti vedere mai al massimo da due anni a questa parte. Le premesse di questa Pre-Season sono tuttavia incoraggianti, con Rubio e Love in piena forma, coadiuvati da Pekovic ed il neoacquisto Kevin Martin in grande spolvero. Adelmann potrà contare quindi su di un quintatto assolutamente compatibile e competitivo, con grandi favori del pronostico ad occupare un posto nei prossimi Playoff. La lotta dei Timberwolves è soprattutto con se stessi. Limitare gli infortuni per limitare le sconfitte. Col talento di Rubio e la costanza devastante di Kevin Love, il resto verrà da se.

OKLAHOMA CITY THUNDER

Anche per quest'anno il titolo della Division non dovrebbe aver alcun di assegnazione a sorpresa. Nonostante l'infortunio di Westbrook che lo costringerà a saltare le prime partite della stagione, i Thunder sono di gran lunga superiori per qualità ed esperienza a tutte le altre squadre. Dopo l'addio di Harden, Kevin Durant ha dimostrato di saper incrementare ancor di più i propri numeri, senza riuscere tuttavia a condurre ad alcuna vittoria gloriosa i propri compagni. Aiuti dal mercato non ne sono arrivati e, giudicando da quello che è successo nella passata stagione, ritornare a partecipare alle Finals sarà impressa durissima, soprattutto dopo che moltissime squadre si sono rinforzate in estate. Ibaka sarà chiamato a compiere il definitivo salto di qualità, dando un senso di continuità all'esplosione avuta un anno fa. Le seconde linee, in primis Fisher e Reggie Jackson assieme a Lamb, dovranno dare un qualcosa di più specialmente nei momenti più difficili.

PORTLAND TRAIL BLAZERS

Dopo una a dir poco imbarazzante chiusura di stagione nella scorsa primavera, la squadra di Portland è chiamata a dare un segnale di ripresa. In estate il roster si è rinforzato, cedendo il solo J.J.Hickson, rimpiazzandolo con Robin Lopez e, ancor più importante, aumentando la qualità della panchina con l'arrivo di Mo Williams dai Jazz, il quale risulterà incredibilmente decisivo nei momenti di rifiato di Damian Lillard, nei quali nella passata stagione la squadra di Portland latitava decisamente. Oltre alla maturazione definitiva di Batum e Lillard (la quale non è affatto cosa scontata), i Blazers dovranno vedersela con la grana Aldridge, il quale persiste nel suo malcontento per la poca competività ad alti diversi della franchigia. Dopo che i Playoff sono sfuggiti di poco nella passata stagione, quest'anno il record di vittorie dovrà essere ancor più largo dato l'aumento della concorrenza nella Conference.

DENVER NUGGETS

Inutile girarci intorno. Con gli addi di Karl e Igoudala, la franchigia celeste ha perso enormemente terreno con le big del West. Gli arrivi di Hickson e Nate Robinson inoltre, non sono certo da far fare voli pindarici con la fandasia ai propri tifosi. Tifosi che dovranno aspettare ancora un periodo indeterminato di tempo per rivedere in campo il nostro Gallinari, rimasto un pò vittima di questo indebolimento della squadra. Tutto il peso si carica dunque sulle spalle di Lawson e del malanimal Kennet Faried, i quali dovranno incrementare notevolmente le proprie statistiche per centrare un piazzamento Playoff.

UTAH JAZZ

Via Williams, via Millsap, via Jefferson. La franchigia dello Utah è sicuramente quella che ha smantellato maggiormente il proprio roster durante quest'estate. Grandissimo spazio salariale a disposizione per le prossime stagioni ed una rosa zeppa di giovani promesse. Partiamo dai due lunghi Kanter e Favors, i quali si vedono assegnare le chiavi della squadra, chiamati a tutto pur di proteggere il canestro in entrambe le fasi di gioco. Confermatissimo e sempre più responsabilizzato Gordon Hayward, il quale dovrà riuscire a mantenersi, o perfino migliorarsi, rispetto ai 14 di media registrati nel 2013. Grande attesta ed entusiasmo girano attorno a Trey Burke, Mvp Ncaa della passata stagione, classe 92, al quale sarà riservata la stessa attenzione che ricevette Kyrie Irving due anni orsono. I primi due mesi di stagione tuttavia li passerà a guardare i compagni a causa di un'operazione necessaria dopo un brutto infortunio al dito.

(Foto Getty Images)