La legge del più forte viene rispettata ancora. Al battesimo di fuoco della finale scudetto 2013, le vecchie volpi del Montepaschi non tradiscono e portano a casa gara 1.
Luca Banchi cambia a sopresa roster e quintetto base: Christmas dentro per Janning nei 12, Ortner e Sanikidze nei primi 5 al posto di Kangur ed Eze.Ed il primo canestro della sfida tricolore è proprio del centro austriaco.La Mps inizia a zona sin dal primo possesso difensivo e Roma fa un po' di fatica nelle letture offensive durante le prime fasi di gioco. Nei primi minuti di gioco si intuisce quanta tensione ci sia sul parquet da ambo le parti, con le due compagini molto contratte. Lawal segna i primi due punti della Virtus in questa finale per il 2-2. Bobby Brown entra in partita con la tripla del 2-6, poi la Mens Sana prova subito a scappare col canestro dalla media distanza di Moss. L'Acea inizia con 1/6 dal campo nei primi 5' e viene punita con un altra bomba da distanza siderale di Brown che costringe Calvani al time out con i suoi sotto già di 9(2-11). Taylor prova a scuotere i suoi con in canestro in penetrazione ma Siena è chirurgica dalla lunga distanza e trova ancora il bersaglio, questa volta con Moss(4-14). Jordan Taylor (6 punti nella prima frazione) fa ancora male in entrata alla difesa senese, accorciando a -8 con due canestri consecutivi, intervallati dai due punti di Ortner. I padroni di casa trovano continuità in attacco ed anche Goss va a Bersaglio(10-16 al 7'), poi Lawal vola a schiacciare il -4 capitolino. Hackett trova la prodezza con l'arcobaleno in penetrazione è ridà ossigeno ai suoi. Gigi Datome rompe il ghiaccio a 1' dal termine del primo quarto ma Brown(8 punti nei primi 10') risponde immediatamente.Bobby Jones pesca il tiro dalla lunga distanza per il -3 romano(17-20), punteggio con il quale si va al primo riposo.
In avvio di secondo periodo si compie l'aggancio grazie alla tripla dell'ex Lorenzo D'Ercole.L'equilibrio dura poco; infatti Eze trova il canestro da sotto(20-22 al 12'). Arriva, però, il primo vantaggio romano con la tripla di Bryan Bailey(24-22 al 13'). La Mens Sana inizia a fare molta fatica in attacco, la Virtus prova a correre e costringe gli ospiti a spendere presto il bonus.Eze, col semigancio, impatta a quota 24-24. Lawal però ribatte prontamente nel duello tutto nigeriano. Hackett va dentro con la moto e pareggia (26-26 al 15'), poi recupera e scappa in contropiede subendo il fallo di Bailey. Jones riporta avanti l'Acea(28-27) ma Benjmin Eze(6 punti nel primo tempo) trova ancora la via del canestro a rimbalzo d'attacco per il 29-29 al 17'. Poi Moss(8 punti nei primi 20'),con la bomba, da il +3 alla Mps. La partita diventa rognosa, molto equilibrata e ragionata. C'è molta tattica e poco spettacolo: il peso della finale si fa sentire anche se è solo gara 1. La Virtus non riesce a mettere in partita Datome: l'Mvp del campionato segna 2 punti nei primi due quarti prendendosi appena 2 tiri. Ancora Bobby Brown(10 punti nel primo tempo) trova il palleggio arresto e tiro per il +3 toscano poi regala l'assist per il canestro da sotto ad Ortner. Ma, allo scadere del secondo periodo, Phil Goss segna quasi da centrocampo: si va all'intervallo lungo sul 34-36 Montepaschi.
La terza frazione ricomincia con diversi minuti di ritardo a causa di un guasto al cronometro del 24": sarà stata la gufata di quelli che spingevano per giocare all'Eur e non al Pala Tiziano? Si decide, alla fine, dopo 30 minuti quasi, di riprendere con il conteggio manuale segnalato degli ufficiali di campo. Una situazione molto imbarazzante per un palcoscenico importante come la finale scudetto. Lawal parte subito col canestro del pareggio, poi il solito Jordan Taylor porta avanti una Roma molto in palla ma Moss spegne i bollori dei ragazzi di Calvani piazzando un'altra tripla(38-39 al 22'). Gani Lawal commette due falli conescutivi arrivando a quota 3 e costringendo il suo coach a richiamarlo in panchina. Hackett ridà 3 punti di vantaggio alla sua squadra ma Datome si mette al lavoro accorciando a -1. Immediatamente, dall'altra parte, Brown fredda da 3 punti il Pala Tiziano(40-44 al 23'). Ma Gigi Datome sembra un altro rispetto al primo tempo e piazza la bomba del -1 virtussino. I capitolini si gasano e Taylor sorpassa col canestro del 45-44. Ma ancora Bobby Brown trova una prodezza dalla lunghissima distanza regalando il +4 ai suoi, poi Sanikidze, col canestro da sotto, da' una spallata alla partita(45-51). Poi Datome pesca Czyz ma Siena tira divinamente da 3 punti e la quarta tripla della serata di Moss porta gli uomini di Banchi sul+7(47-54 al 26'). La Mens Sana alza l'asticella in difesa mettendo in grossa difficoltà i capitolini. Jones accorcia a -5 col canestro nel traffico ma l'Acea continua a infrangersi sul muro biancoverde perdendo tanti palloni. Siena allunga sul +8 con 4 liberi consecutivi di Hackett e Rasic ma Goss interrompre il digiuno romano e ridà il -6. Poi Lorant fa esplodere il Pala Tiziano con la tripla del -3(56-59 al 29'). David Moss però è davvero infallibile e trova, da tre, ancora il fondo dalla retina allo scadere del terzo quarto. All'ultimo riposo è vantaggio esterno Mens Sana sul 56-62.
Il quarto periodo si apre con l'inusuale canestro dalla media distanza di Lawal ma la Mps fa circolare in maniera sublime il pallone e indovina, questa votla con Kangur e Ress altre due bombe per il +10(58-68 al 32'). Roma prova a reagire con un'altra affondata di Lawal ma vede allontanarsi sempre di più gli ospiti dopo la tripla messa a referto da uno strepitoso Daniel Hackett(60-73 al 35'). Ancora Lawal e Taylor trovano due canestri consecutivi per il -9 Acea, poi arriva la persa della Mens Sana: Roma è ancora viva. A rispedirla nell'oblio ci pensa, però, ancora Hackett dopo l'ennessimo recupero di uno scintillante Moss(64-75 al 37'). L'ex jesino continua il personale three point contest(sarà 6/11 alla fine) mettendo il tiro del 65-78. Goss risponde dalla lunga distanza per il -10 a 2' dal termine. Ma, oramai, la Mens Sana è troppo distante.
Finisce 76-85 con la Mens Sana che strappa immediatamente il fattore campo alla Virtus. Impressionante prova dei big three senesi Brown(17 punti), Moss(20 punti) e, soprattutto, Hackett ancora una volta dominante con 18 punti e ben 10 assist e 9 falli subiti. All'Acea non bastano un Lawal da 17 punti e un positivo seppur altalentante Taylor(15) e i 16 di Goss. Non bene Datome fermo a 7 punti con 3/7 dal campo. Adesso Roma se vuole rimettersi in carreggiata deve assolutamente trovare una soluzione alla splendida circolazione di palla avversaria che ha fruttato ai biancoverdi un 13/26 da 3 decisivo per le sorti del match.