LeBron James viene tradito dai suoi compagni, che credono basti il talento del Prescelto per arrivare in finale. Contro Indiana (che vuole dimostrare, come dice Hibbert, di essere molto più di una "buona squadra") gli Heat spariscono a più riprese dal campo, subendo pesanti parziali che compromettono il risultato e li costringono a gara 7.
 
Miami aggredisce la partita con una tripla di Chalmers e un canestro di James per un 5-0 che sembra preludere a una cavalcata verso la finale. Indiana non ci sta e con tre canestri consecutivi di Hibbert ribalta la situazione (12-10). Grazie a una raffica di triple (2 di James, 1 di Cole e Chalmers) Miami riesce a chiudere in vantaggio il primo quarto (23-21). Hibbert è già in doppia cifra, l'assenza di Anderson si fa sentire. Miami latita sotto le plance, concedendo a Indiana di collezionare rimbalzi: a fine gara il divario, 53-33, sarà imbarazzante. 
Il secondo quarto si apre con un 3 comodi layup falliti da Joel Anthony. Nei primi 5 minuti, la produzione offensiva di Miami è tutta in una schiacciata di James. Gli Heat inanellano una serie infinita di errori al tiro (18/54 da 2 il totale), subendo un parziale di 10-2. I campioni in carica recuperano con canestri consecutivi di Cole (33-33) e grazie ad Allen firmano anche il sorpasso. Coach Vogel rimanda in campo Hibbert, e il centro si dà immediatamente da fare riporando i suoi avanti. Il quarto si chiude con una schiacciata di James, che sigla il 39-40 con cui si va a riposo.
Nel secondo tempo il black out di Miami è ancora più clamoroso. Nei primi 10 minuti della ripresa la franchigia della Florida segna solo 6 punti, tutti per mano di Wade. La difesa dei Pacers non concede nulla e permette a George&company di costruire un parziale di 23-6 che sembra decidere la partita. James si sveglia solo negli ultimi due minuti, realizzando 6 punti utili solo a ridurre il pesante passivo. Indiana entra nell'ultimo quarto in vantaggio di 13 punti (68-55) ma sbaglia a crede di avercela già fatta. Coach Spoelstra trova Mike Miller in fondo alla panchina, che si mette in luce con la specialità della casa: le triple. Sono 2 trepunti del 33enne ex Grizzlies a riportare a galla gli Heat (70-64), che tornano a - 4 (72-68) con due iniziative di James. Il Prescelto (a cui il pubblico della Fieldhoude dedica il coro "Heat are floppers") cade però nel tranello del fallo tecnico e in 2 minuti Indiana allunga con un parziale di 9-0. Miami scivola a -14 (83-69) e non ha più la forza di rialzarsi. George firma il massimo vantaggio con una tripla (90-75), la partita si chiude con 3 errori ai liberi di Tyler Hansbrough, forse ancora scosso per la manata ricevuta in gara 5 dal Birdman...
 
Indiana disputerà la prima gara 7 dopo 15 anni: nel 1998 si arrese in finale di Conference ai Bulls di Jordan. Hibbert sogna la seconda finale della storia dei Pacers, che nel 2000 vennero sconfitti 4-2 dai Lakers. "Roy Hibbert is making extraordinary plays in the pocket, poise in the pocket we call it,'' riconosce coach Frank Vogel. "He's getting paint catches and just having great poise, great reads. He's not plowing over guys. He had a charge in Game 5, but has been under control''. Lebron James è di pessimo umore. Nonostante i suoi incoraggiamenti, nessun compagno ha superato i 10 punti. "It was total domination by the Pacers in the third,'' risponde a chi gli chiede una spiegazione di quanto accaduto nel terzo quarto. "They made a lot of shots, we didn't get too many stops and we missed some very, very easy shots''. I 77 punti realizzati sono il minimo stagionale per gli Heat, stessa cifra raggiunta lo scorso 8 gennaio sempre al Bankers Life Fieldhouse, da cui sono usciti sconfitti in stagione 4 volte su 5 e dove, per loro fortuna, non giocheranno gara 7.