Una partita quasi a senso unico per 47 minuti si riaccende nel finale e si conclude all'overtime. Tim Duncan dimostra che anni di dure battaglie e collezioni di successi non hanno minimamente scalfito la sua voglia di vincere, Tony Parker lucida il suo genio distribuendo ben 18 assist e i Grizzlies, nonostante una grandiosa rimonta nel finale del quarto periodo, tornano in Tennessee con due amare sconfitte.
"We're who we are and we have to stay who we are, and we have to understand that no matter who's coming and talking to us, we have to be true to our identity,'' aveva detto coach Hollins prima della gara, "and we can't go changing and shaving and taking a bath when we haven't taken one all along.''
I Grizzlies si riappropriano della loro identità e riescono a recuperare un passivo di 14 punti nell'ultimo quarto. La rimonta inizia con una stoppata di Randolph su Ginobili. A 4:18 dalla fine del quarto periodo, una schiacciata di Tiago Splitter
porta gli Spurs sull'85-78. Quelli del brasiliano saranno gli ultimi punti segnati da San Antonio nel corso del quarto periodo. Gli uomini di coach Popovich falliscono le ultime 8 conclusioni, permettendo a Memphis, che pure tira male e commette tanti errori, di trovare il pareggio con Mike Conley a 18 secondi dalla sirena. Un "flagrant" chiamato a Ginobili nell'ultimo minuto agevola la mini impresa dei Grizzlies.
Gli Spurs chiamano time out per disegnare l'ultimo tiro, che non viene però realizzato da Tim Duncan. Toccato nel suo infinito orgoglio, il caraibico si rifà nell'overtime, segnando i primi 6 punti dei texani e difendendo la propria area dagli assalti di Randolph (palla rubata) e Gasol (stoppata). Parker e Joseph, dalla lunetta, siglano i punti della sicurezza.
Dopo la gara, Duncan recrimina per il vantaggio sprecato."I hate that we gave up that big of a lead in that situation,'' dice il centro. "But we were resilient enough to go to overtime and not let it affect us.'' Lionel Hollins prova invece ad aggrapparsi ai precedenti. "We're in the same boat we were when we left L.A. We're down 0-2. We've got to go home and take care of business at home,'' dice il coach di Memphis. "It's not going to be easy, but that's where we are.''
Si sprecano gli elogi per Tony Parker, che realizza il proprio record dei playoff con 18 assist. "He was unbelievable,'' dice Duncan. "I know he's exhausted. We asked a lot of him. He was controlling the ball every time down the floor and he was making every right play there was. He was finding people, and people knocked down shots for him.'' Al francese rende omaggio anche Hollins: "He's a Hall of Fame guard, people. He's been around, he's done great things in his career.
He just controlled the pace and got in the paint, found open guys. ... We battled him, though, and we wound up being in the game.''