A volte il basket è duro, imprevedibile ed ama sovvertire ogni pronostico. Questo lo rende lo sport più bello del mondo. La crudeltà della bella premia la squadra più esperta ed abituata a certi palcoscenici: Cantù sbanca Sassari e si guadagna la semifinale scudetto contro Roma.
Il primo quarto è un incubo per la Dinamo. Infatti Cantù parte sparata con un ottimo Ragland da 8 punti nei primi 10'; Sassari sembra inerme, svagata quasi non fosse uscita dagli spogliatoi. Al 5' addirittura i brianzoli , con il 2/2 dalla lunetta di Aradori, raggiungono il +16(2-18). La squadra di coach Sacchetti non trova il canestro e sparacchia da fuori. Travis Diener centra finalmente il bersaglio grosso ma subito Leunen risponde col canestro del 5-20. Ancora l'ex Pacers, con due liberi, prova a riportare a contatto i suoi. Ma Cusin cattura due rimbalzi d'attacco consecutivi e li converte in altrettanti canestri per il 10-24. Poi all'8' Mazzarino, appena entrato, piazza la tripla del 10-27.
Il Banco di Sardegna si mette a giochicchiare e chiude la prima frazione sul 16-29 con altri due liberi di Travis Diener ed un canestro da sotto di Easley.
In avvio di seconda frazione Sassari parte meglio e si porta sotto la doppia cifra di svantaggio(21-29) con la bomba di Becirovic. Poi ancora Travis Diener(10 punti all'intevallo per lui) fa esplodere il Pala Serradimigni con il tiro da 3 del -6(24-30). Ma Mazzarino, nonostante le 38 primavere, rimette a distanza i padroni di casa con un altra tripla e, così, la banda-Trinchieri respira. I sardi continuano a lottare su ogni pallone facendo anche un po' di confusione ma riescono a raggiungere nuovamente il -7(28-35 al 15') con una gran schiacciata di Easley a rimbalzo offensivo. L'eterno capitano Vanuzzo porta i ragazzi di Sacchetti al -5. Ragland rimette 7 lunghezze di distanza tra le due compagini ma subito dopo Drake Diener, dopo un inizio con le polveri bagnate, riporta sotto i suoi(33-38). La partita diventa aperta ed avvincente e le due squadre si rispondono colpo su colpo. Sassari arriva anche a -3 sul 35-38 ma la tripla di Leunen, preceduta da un canestro di Brooks, taglia le gambe ai sassaresi che si ritrovano sotto nuovamente di 8(35-43 al 18'). Cantù ritrova fluidità in attacco(complice la fase difensiva molto easy del Banco) ed anche la doppia cifra di vantaggio sul 37-47 con i canestri del solito Ragland(12 punti nel primo tempo) ed ancora di Jeff Brooks(chiuderà con 13 punti). Drake Diener risponde con la tripla ma Tabu spara il canestro del 40-49.
Allo scadere Thornton trova, da sotto, il bersaglio. Si va al riposo sul 42-49: non male dopo il primo quarto da film dell'orrore giocato dalla Dinamo.
Nel terzo quarto le ostilità si riaprono con un canestro in acrobazia di Tyus.
Ma i padroni di casa rientrano con buon piglio e un grande Thornton(10 punti nel terzo quarto) che segna 5 punti consecutivi per il 47-51. Cantù risponde con Tyus e, successivamente, da una nuova spallata(49-56) con la tripla di Aradori, abbastanza silente sino a quel momento. Easley(11 punti al termine) lotta come un leone sotto le plance e mette a referto un gioco da tre punti per il nuovo -4 Dinamo(52-56 al 24'). Ma il vero mattatore della terza frazione è Thornton che segna altri 5 punti di fila per il 57-61 prima che il Banco di Sardegna conceda un facile canestro in contropiede a Pietro Aradori. I canturini hanno il grande merito di reggere l'urto e respingere le ondate di Sassari e, così, il gioco da tre punti di Scekic scava un nuovo solco(57-66 al 27'). Il match scende di ritmo: la posta in gioco è altissima e il fisico ha la meglio sullo spettacolo. Gordon trova 2 punti di pura energia e riporta a contatto i suoi(62-66); dall'altra parte Leunen sbaglia un rigore dall'arco ma Mazzarino è un chirurgo e, con la terza e la quarta tripla della sua serata(4/7 dall'arco al termine), ridà il +8 alla Lenovo(66-74). Ma il terzo quarto dei brianzoli ha un altro protagonista: Marko Scekic.
Il serbo, dopo una stagione vissuta da quasi spettatore a causa dei problemi al ginocchio, ne mette 8 nel solo terzo quarto, con due giochi da tre punti. Sassari si sfalda in difesa e concede a Leunen anche la bomba allo scadere del 30' di gioco. All'ultimo riposo è 68-80 Cantù.
In avvio di ultimo quarto Ragland trova due canestri di fila che tengono in controllo gli uomini di Trinchieri; poi Tyus da il +13(73-86) ai suoi e coach Sacchetti è costretto a fermare l'emorragia con un time out. Una nuova bimane del lungo di passaporto israeliano consegna il +15 agli ospiti. Il Banco inizia a sparacchiare dall'arco e a dilapidare palloni accecato dalla foga e dal tempo incalzante. Addirittura Meo Sacchetti si gioca il finale con 5 tiratori: 4 piccoli con il solo Vanuzzo ad agire da finto centro.
Travis Diener si accende improvvisamente dopo essere stato a guardare nei due quarti centrali e piazza 5 punti di fila restituendo la speranza ai padorni di casa(80-88 al 35'). Poi di nuovo Thornton, da vero fuoriclasse, trova il gioco da tre punti che riapre la gara(84-88 al 37'). La Dinamo serra i ranghi e Brian Sacchetti brucia la retina con la tripla del -1(87-88) che fa deflagrare il palazzo. Ragland con 2 liberi ferma il parziale di 14-0 di Sassari ma Travis Diener si dimostra ancora un campione e pareggia la partita con la bomba del 90-90 a 2' dal termine. Scekic, col suo decimo punto, riporta avanti Cantù. Il finale è incandescente e in momenti come questi si vedono i veri uomini. Manuel Vanuzzo fa parte a pieno titolo della categoria e a 60" dalla fine porta avanti la Dinamo sul 93-92 con un gioco da tre punti. Aradori ridà il vantaggio ai biranzoli ma il figlio d'arte Sacchetti(11 punti per lui) mette il 95-94. L'altalena di emozioni è continua: Ragland è glaciale dalla lunetta e fa 95-96 a 24" dalla sirena. Vanuzzo ha la palla che gli darebbe la statua nel piazzale del Pala Serradimigni ma la sua tripla finisce sul primo ferro. Con 3" sul cronometro Tyus cattura il rimbalzo, si prende 2 liberi: sbaglia il primo. Vorrebbe fare lo stesso col secondo ma, incrediiblmente, lo segna. Il Banco di Sardegna ha così una rimessa in zona d'attacco dopo il time out chiamato da Sacchetti.
E proprio il figlio del coach sassarese si smarca bene per la tripla che varrebbe la semifinale scudetto ma il suo tiro è lungo.
Finisce 95-97. La Lenovo passa in Sardegna dopo essere stata sempre dominata in trasferta nelle precenti sfide della serie ed aver rischiato di perdere al Pianella in gara 6. Cantù si dimostra squadra con una grande mentalità. Fattore fondamentale nella post season. Ragland è il migliore dei suoi con 20 punti e 6 assist. A Sassari non bastano i 18 a testa di Thornton e di un discontinuo Travis Diener. L'appuntamento con la storia è rimandato ma i padroni di casa escono tra gli applausi dei propri sostenitori in lacrime.