Carmelo Anthony consuma la vendetta contro i Celtics, incapaci di trovare misure per contrastarne il talento e tattiche per attaccare il canestro dei Knicks. Melo segna 34 punti, quasi la metà di quelli (71) realizzati da Boston. I Warriors segnano 131 punti in casa Nuggets, più di chiunque altro abbia fatto in regular season. Curry realizza 30 punti, 4 giocatori di Golden State superano quota 20. Nessun patema per gli Heat, che lasciano i Bucks in partita per 3 quarti prima di spegnerne le velleità con un parziale di 12-0 in apertura di ultimo periodo. 

Denver Nuggets (1) - Golden State Warriors (1) 117-131 (28-26, 25-35, 27-37, 37-35)
Dopo oltre 3 mesi Denver (38-3 in regular season tra le mura amiche) torna a perdere in casa. I Nuggets concedono percentuali stratosferiche ai Warriors (37/54 da 2, 14/25 da 3), che chiudono con 4 giocatori oltre quota 20. Stephen Curry disputa un'altra partita favolosa, chiudendo con 30 punti (9/13, 4/10) e 13 assist; non è da meno Jarrett Jack, che resta in campo 42 minuti e realizza 28 punti (9/14, 1/1, 5/6). Micidiale da oltre l'arco Klay Thompson (21 punti con 5/6 da 3), season high per il rookie Harrison Barnes (24 punti), che non fa sentire l'assenza di David Lee. "We can't replace him,'' afferma comunque coach Mark Jackson. "He's an All-Star power forward who's had an incredible year. But we have some guys on our bench that can do some things to cover up his absence.'' Il 64% al tiro dei Warriors è la più alta percentuale al tiro concessa in stagione dai Nuggets, contro i quali i Lakers erano arrivati al 54% lo scorso 20 novembre; 3 giorni prima, Denver aveva subito 117 punti dagli Spurs, fino a questa oggi il massimo concesso agli avversari. I Nuggets subiscono anche a rimbalzo (36-27). Non basta la doppia doppia di Ty Lawson (19 punti e 12 rimbalzi) a evitare l'inaspettata debacle. In doppia cifra Igoudala (18), Brewer (19 con 3/11 da 3), Andre Miller (18) e Anthony Randolph (14). Unica consolazione per i tifosi del Pepsi Center: i Nuggets hanno raggiunto quota 110, che consente ai tifosi uno sconto sui tacos...
 
 New York Knicks (2)  Boston Celtics (0) 87-71 (26-20, 16-28, 32-11, 13-12) 
Nulla da fare per i Celtics contro la furia di Carmelo Anthony. Melo aveva qualche conto da regolare con Boston e lo fa alla sua maniera (non aspettando gli avversari negli spogliatoi...) realizzando 34 punti (9/20, 2/4, 10/11) che lasciano intravedere ai Knicks la prima vittoria in un turno dei playoff dal 2000, anno in cui per l'ultima volta NY si trovò in vantaggio per 2-0 in una serie di post season. I Celtics affondano nel terzo quarto, aperto con 10 errori nelle prime 11 conclusioni e un parziale di 24-4 per i Knicks. "I thought in that third quarter we were as good as we've been all year in terms of ball movement and pushing it and making shots,'' dice il coach dei Knicks, Mike Woodson. JR Smith festeggia il premio di sesto uomo dell'anno con 19 punti (5/11, 2/4, 3/4), doppia cifra anche per Felton (16 punti e 7 rimbalzi). Per i Celtics, che chiudono con 21/51 da 2 e 5/19 da 3, 18 punti di Pierce (7/14, 1/5, 1/2, 5 perse), 12 di Garnett (4/9, 11 rimbalzi), che ammette: "We have to figure out the offensive side of the ball and not be so stagnated. Figure out ways to score more often.'' Parole che combaciano con quanto dichiara Anthony: "For us, we know what type of team we are. We know when we really buckle down on the defensive end, it's been hard for teams.''
 
Miami Heat (2) - Milwaukee Bucks (0) 98-86 (25-23, 22-20, 21-22, 30-21)
Vittoria più sofferta del previsto per gli Heat che solo nel quarto periodo, con un parziale di 12-0 (5 punti a testa di Norris Cole e Chris Andersen) riescono a scrollarsi di dosse i non arrendevoli Bucks. "We didn't get into our game like we wanted to in that third quarter,'' dichiara LeBron James (19 punti con 6/14 al tiro, 8 rimbalzi, 6 assist e 4 perse). "But we went into the fourth with a (three-point) lead and we were able to jump on them.'' Dwyane Wade è il top scorer con 21 punti (8/14 al tiro, 5/6 dalla lunetta), 10 a testa per Bosh, Battier e Andersen. "In the playoffs you've got to find different ways to win,'' dice Wade. "No matter what everybody says on the outside, Milwaukee is a good team. They played us very well.'' Jenning ed Ellis, 48 punti in due in gara 1, si fermano questa volta a 15 con un complessivo 5/22 al tiro (0/10 da 3), ma Ilyasova, 2 punti in gara 1, ne segna 21 e Dunleavy, 5 nel primo confronto, 16. "We felt pretty good about the position we were in, giving ourselves an opportunity on the road with 12 minutes to go,'' dice il coach dei Bucks, Jim Boylan. "You feel good about that. Then they come out, go on a 12-0 run and it changes the complexion of the game. Playing catch-up is very hard to do against a high-quality team like Miami." Miami si trova sul 2-0 per l'11esima volta nella sua storia: nelle precedenti 10 occasioni, ha sempre vinto la serie. Milwaukee ha invece perso 21 delle ultime 29 gare di playoff giocate.