Nate Robinson disputa la classica partita dell' ex col dente avvelenato e mette al tappeto i Knicks, reduci da 12 vittorie consecutive. Anthony realizza 36 punti e cattura 19 rimbalzi, ma tira con pessime percentuali. La corsa dei Thunder non si arresta nemmeno contro i Warriors: Durant sfiora la tripla doppia, la seconda della carriera, nella sera in cui Stephen Curry diviene il quarto giocatore della storia a realizzare 250 triple in una singola stagione.

Chicago Bulls (43-35) - New York Knicks (51-27) 118-111OT (23-30, 31-29, 26-23, 25-23, 13-6)
La serie di 12 vittorie consecutive dei Knicks si interrompe a Chicago per mano dell'ex Nate Robinson. Il play realizza 8 dei suoi 35 punti (5/7, 5/11, 10/10) nell'overtime, raggiunto da NY grazie a 2 liberi di Carmelo Anthony. Non fa drammi coach Woodson: "It's over with. You can't win them all.'' I Knicks sono avanti di 15 punti a metà terzo periodo, prima di concedere un parziale di 18-5 che riapre la partita. I Bulls invece riscattano una settimana difficile, in cui alla sofferta vittoria contro Orlando avevano fatto seguito le sconfitta contro Detroit e Toronto. Dopo aver fermato la serie degli Heat (27 vittorie), Chicago sta guadagnando fama di "streak-breaker". "For us, we're not focused on stopping streaks,'' dice Robinson. "We're just trying to get better as a team going into the playoffs.'' La striscia di NY è la più lunga della franchigia dal 1994, quando i Knicks di Pat Ewing e coach Riley vennero fermati da Miami dopo 15 vittorie. "They can have it. They can have it," dichiara Anthony. "They can have the regular-season wins. They did a great job at beating us four times. We're not worrying about them at this point.''
 
Melo segna 36 punti 3 cattura 19 rimbalzi (ma tira male: 13/30, 0/4, 10/10) e resta in corsa per diventare, quasi 30 anni dopo Bernard King, il primo Knicks a vincere il titolo di capocannoniere. Percentuali rivedibili anche per JR Smith (28 punti e 14 rimbalzi, ma 11/27 al tiro), mentre i Bulls hanno un ottimo contributo da Jimmy Butler (22 punti con 9/15 al tiro e 14 rimbalzi, di cui 7 in attacco). Marco Belinelli gioca 26 minuti, segnando 7 punti (3/5, 0/2, 1/1) e servendo 3 assist. Dopo aver rilasciato il veteranissimo Kurt Thomas, NY pare essere vicina all'ingaggio di James Singleton, vecchia conoscenza del campionato italiano (Jesi e Milano) reduce da una non esaltante parentesi cinese. "I can't really discuss that,'' dice a riguardo Woodson. "As we speak right now, there's really nothing going on with that. The name is dangling, but that's kind of in-house matters right now. I can't really discuss that yet.'' Con i playoff alle porte, cresce l'attesa per il ritorno di Derrick Rose. Coach Thibodeau però non si sbilancia in previsioni: "Whenever he's ready, he's ready''. 
 
Golden State Warriors (45-34) - Oklahoma City Thunder (58-21) 97-116 (27-31, 27-29, 23-36, 20-20)
La furia dei Thunder respinge l'assalto dei Warriors. Il solito Durant va vicino alla tripla doppia (31 punti, 10 rimbalzi, 9 assist), ottimamente coadiuvato da Kevin Martin (23 punti con 4/5 da 3) e Ibaka (17 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate), mentre Westbrook compensa gli errori al tiro (7/17) con 9 assist. Proprio contro i Warriors, lo scorso 18 novembre, Durant aveva realizzato la prima tripla doppia della carriera. "Our approach was to embrace the challenge,'' dice coach Scott Brooks. "And I think our guys have done a good job of that.''Per Golden State, 22 punti di Curry (con 7 assist), 19 di Jarrett Jack. Nonostante la pesante sconfitta, Curry ha di che gioire: con le triple realizzate, diviene l'unico giocatore, insieme a Ray Allen (2005-06), Dennis Scott (1995-96) George McCloud (1995-96) ad avere realizzate almeno 250 in una singola stagione.