Dopo sette ori continentali conquistati in carriera dalla coppia azzurra più medagliata di sempre, quella formata da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, il titolo nella specialità del sincro femminile dai tre metri torna nel Bel Paese grazie alla prova strepitosa di Elena Bertocchi e Francesca Pellacani agli Europei 2018 di tuffi. L’agognata e inaspettata medaglia del metallo più prezioso, arriva dunque nell’ultima giornata di gare ad Edimburgo. Ed è una gioia incontenibile.
Non ancora 16enne Chiara, al debutto con la nazionale maggiore, ma una concentrazione, una costanza e una precisione irreale per la giovane età. Quasi 24 anni Elena, lei che di medaglie ne ha già vinta qualcuna, l’ultima dal metro qualche giorno fa, e che sopporta il dolore al quadricipite prendendo per mano la compagna fino ad un oro che ha il sapore di un’impresa strepitosa.
Ma che non si parli di miracolo. No, perché le azzurre hanno fatto una gara incredibile, magistrale. Ventiquattro ore dopo la prova individuale, tornano sul trampolino con la speranza di ottimizzare le cinque rotazioni previste. I due obbligatori, ritornato e rovesciato, fruttano 93.60 punti e il terzo posto complessivo, alle spalle delle favorite Russia e Gran Bretagna. Punteggi altissimi nel sincronismo e pulizia individuale. Le ragazze prendono sicurezza e, alla terza rotazione, eseguono un doppio e mezzo avanti con un avvitamento da 69.30 punti che le porta al secondo posto, dietro solo alle britanniche Grace Reid e Katherine Torrance. La Russia e la Germania non tengono il passo, sporcando eccessivamente il proprio programma. La speranza di una medaglia cresce con il quarto tuffo, il triplo e mezzo avanti. 66.96 punti e una media di 7.5/8 per esecuzione singola e sincronismo che scalda gli animi azzurri. Ancora seconde ed un solo tuffo alla fine. Le avversarie continuano a sbagliare, le ragazze no. E così, il doppio e mezzo indietro di chiusura, pur non perfetto in entrata, paga 59.40 e mette in cassaforte un argento insperato. Manca solo il tuffo delle britanniche per festeggiare. Ma, proprio alla fine, Katherine Torrance sbaglia completamente ed inspiegabilmente il doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato. Il punteggio di 39.60 non solo pregiudica l’oro alle padrone di case ma le relega addirittura fuori dal podio. E' un regalo inaspettato per le azzurre, che piangono abbracciate a bordo vasca.
È oro dunque per l’italia con un punteggio complessivo di 289.26. Argento per la Germania di Lena Hentschel e Tina Punzel (286.80) al sorpasso con l’ultimo tuffo sulla Russia, bronzo con Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinykh (282.90).
Chiara ed Elena, precise sul trampolino e caparbie quanto basta per sfruttare gli errori altrui, si portano a casa una vittoria significativa per tutto il movimento azzurro, chiaro segnale che il percorso intrapreso è quello giusto e il testimone lasciato non cadrà nel vuoto.