Il Settebello non trema e non conosce soste, andandosi a prendere una grande vittoria contro il Montenegro che la proietta alla Final Eight della LEN Europa Cup, grazie al primo posto acquisito matematicamente nel girone in corso di svolgimento alla Piscina Comunale di Palermo. Prova di grande sacrificio e volontà sfoderata dai ragazzi allenati da Sandro Campagna, i quali hanno dovuto lottare letteralmente contro una nazionale balcanica entrata in vasca in assetto da battaglia e sfoderando tanti colpi ai limiti del regolamento, soprattutto negli ultimi cinque metri della difesa italiana in cui sono mancati i giusti rifornimenti soprattutto in fase di superiorità numerica (2/10 con l'uomo in più per gli uomini di coach Gjokovic al termine del match) in cui Del Lungo e compagni si sono superati. Dall'altra parte gran prova corale, con ben otto giocatori a segno. Domani la passarella finale contro la Russia, mentre Montenegro dovrà guadagnarsi la qualificazione e potrebbe bastare anche un pareggio contro la Germania. Nell'altra gara, infatti, il pirotecnico 11-11 tra russi e tedeschi ha agevolato la vita sia a Italia che a Montenegro.

Al primo affondo gli azzurri vanno in extra player e segnano con Velotto. La tensione dell'avvio si sente da ambo le parti, Italia concentrata in difesa ma sorpresa e costretta con Echenique a fare fallo da rigore: Ivovic è freddo davanti a Del Lungo. Montenegro cresce sul piano del coraggio, Bertoli affonda proprio il 9 e concede un altro penalty, segnato da Radovic. Molina dà solo l'illusione del gol dopo il tocco di Lazovic sulla traversa, gli uomini di Gojkovic tengono bene negli ultimi metri ma Dolce si inventa la bomba del pareggio a 43" dal primo break. Anche in avvio di secondo quarto il Settebello sfrutta la superiorità: Figlioli spara là dove Lazovic non può arrivare, poi Molina cala il poker e l'Italia scappa via. Risponde Petkovic che sfrutta l'extra player, poi gli azzurri spaccano la porta montenegrina con Molina e Bodegas mentre dall'altra parte Ivovic punisce da fuori e pareggia. Fondelli pesca il jolly al trentesimo secondo ed è 5-4, Del Lungo para tutto e Velotto piazza il +2. Le ultime situazioni in extra player non vengono sfruttate, è 6-4 Italia all'intervallo lungo.

I primi possessi del terzo quarto premiano le difese, Velotto colpisce la traversa in situazione di extra player mentre Draskovic va a sbattere sul muro azzurro. Poi Ivovic si dilunga nelle proteste e chiude in anticipo la sua gara, ci pensa Vidovic a spezzare il sortilegio montenegrino segnando con l'uomo in più. L'attacco italiano subisce la fisicità dei balcanici ma finalmente si sblocca Casasola, sempre in extra player. Pesantissimo il gol del giocatore dell'Ortigia, che vale il 7-5 all'ultimo break. Del Lungo mette gli artigli sulla palombella di Petkovic in avvio di ultimo periodo, la difesa italiana lavora alla grande per bloccare i rifornimenti nei propri 5 metri e ci vuole il doppio uomo in più per permettere ad Echenique di scavare ulteriormente il solco. Il Montenegro prova a serrare le fila per rifarsi sotto immediatamente ma non riesce a sfruttare l'extra player e viene anzi salvata dalla traversa colpita dall'8 azzurro. I balcanici sbattono letteralmente sul muro innalzato dal Settebello, che allunga definitivamente con il primo centro di Bodegas e poi si chiude perfettamente in difesa.

Nell'altra partita del giorno, come detto in apertura, pirotecnico pareggio tra Russia e Germania che rischia di condannare matematicamente almeno una delle due squadre, se non addirittura entrambe. E dire che la compagine di coach Stamm era riuscita a tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui era entrata dopo la brutta prestazione di ieri sera contro il Settebello, dimostrando di essere squadra vera e pronta a fare lo sgambetto agli uomini allenati da coach Evstigneev. Ne è venuto fuori un 11-11 in cui proprio i russi sembravano aver ribaltato la situazione, con un parziale di 3-0 sul finale di terzo quarto che aveva dato anche il vantaggio a Lisunov e compagni. I tedeschi hanno tenuto duro, si sono anche portati nuovamente avanti nel punteggio ad un minuto dalla fine con la bordata di Schulz con l'uomo in più (ben 29 le situazioni di extra player in partita, 15 delle quali chiuse con una rete), ma nel penultimo possesso della sfida ci ha pensato Kharkov a mettere a segno la rete che impatta a quota 11 e che in un certo senso scontenta entrambe le squadre, ormai ad un passo dall'eliminazione.

TABELLINI

ITALIA-MONTENEGRO 9-5
(2-2, 4-2, 1-1, 2-0)

ITALIA - Del Lungo, Dolce 1, Molina 1, Figlioli 1, Fondelli 1, Velotto 2, Casasola, Echenique 1, Presciutti, Bodegas, Cannella, Bertoli, Nicosia.

MONTENEGRO - Lazovic, Brguljan, Banicevic, Petkovic 1, Radovic D., Radovic A. 1, Draskovic, Ukropina, Ivovic 2, Klikovac, Vidovic, Murisic, Scepanovic.

ARBITRI - Peris (CRO) e Achladiotis (GRE).

RUSSIA-GERMANIA 11-11
(2-2, 2-3, 5-3, 2-3)

RUSSIA - Fedotov, Kiselev, Odintsov, Dereviankin 1, Koptsev, Kharkov 2, Merkulov, Nagaev 1, Bychkov 1, Kholod 2, Lisunov 3, Shepelev 1, Ivanov.

GERMANIA - Schenkel, Strelezkij, van der Bosch 1, Reibel 1, Preuss, Juengling 1, Korbel 1, Zech, Stamm 2, Schulz 3, Restovic 1, Eidner 1, Goetz.

ARBITRI - Stanojevic (SRB) e Schapers (NED).