Riscatto norvegese. Dopo l'argento di Bjoergen ieri - seconda posizione alle spalle di Charlotte Kalla - arriva una meravigliosa tripletta. Skiathlon, questa volta al maschile, 15+15, partenza in tecnica classica, epilogo in tecnica libera. Ad imporsi è Simen Hegstad Krueger, tra gli applausi. Gara di rincorsa, dopo la sfortunata apertura con la rottura del bastoncino. Cambio e fiato lungo in alternato, un difficile ricongiungimento, stante l'alto ritmo imposto dal finlandese Niskanen. Nella seconda porzione di gara, un assolo splendido a stroncare la resistenza dei connazionali Sundby e Holund. Una manciata di secondi, difesa poi sull'ultima ascesa. Il rettilineo finale per assaporare l'oro a cinque cerchi.
Il secondo gradino del podio è di Sundby. Resiste all'attacco di Holund ai piedi della scalata conclusiva, saltella e guadagna alcuni metri, è argento. Holund rifinisce il podio, precede Spitsov e Manificat. I primi cinque sono racchiusi in 14 secondi, c'è poi un buco, un intervallo interrotto da Dario Cologna, sesto. Lo svizzero resta nelle posizioni di vertice per diversi chilometri, ma scivola quando il passo diventa insostenibile, quando la contesa vive la sua fase cruciale. Settimo è Musgrave, nei dieci troviamo anche Harvey, Jaks e Klaebo, sempre coperto, mai realmente in corsa per il titolo.
Il miglior azzurro è De Fabiani - ventesimo a 1:34.9, lecito aspettarsi qualcosa di più - nei trenta anche Salvadori, ventiseiesimo.