L'Australia di coach Lemanis è la prima semifinalista del torneo olimpico di pallacanestro maschile di Rio 2016. I Boomers travolgono infatti la Lituania di Kazlauskas in una partita dominata in lungo e in largo. Mills e Dellavedova partono forte, ma è tutta la squadra ad esprimersi al meglio, grazie a un'ottima transizione difensiva e a un meraviglioso movimento di uomini e palla. Aron Baynes e Andrew Bogut stravincono la sfida con Jonas Valanciunas, mentre il solo Mantas Kalnietis non può bastare ai baltici, in calo dopo un buon avvio di torneo a cinque cerchi. Per l'Australia ora semifinale contro la vincente del derby balcanico tra Croazia e Serbia.

Sono Patty Mills e Matthew Dellavedova a suonare subito la carica per i Boomers, firmando il primo parziale che vale il 16-9 nei minuti iniziali. La Lituania fatica tremendamente a trovare una valida alternativa in attacco al solito Mantas Kalnietis, in condizione atletiche straripanti ma solo contro tutti, anche perchè Paulius Jankunas è costretto ad abbandonare la contesa per un colpo al costato. Sorte simile tocca poi allo stesso Dellavedova, richiamato in panchina da Lemanis per un problema alla zona lombare della schiena. Chi non si ferma è però Patty Mills, che alterna tiri da tre in transizione a penetrazioni al ferro, ma è tutto il roster australiano a rispondere presente. Baynes sostituisce con vigore un Bogut a mezzo servizio, i vari Broekhoff, Lisch, Martin e Ingles sanno sempre cosa fare sui due lati del campo, con David Andersen prezioso nel guadagnarsi tiri liberi su un tentativo da tre. La risposta della Lituania sta tutta in un paio di magie di Mindaugas Kuzminskas, mentre Maciulis e Seibutis sono fuori dalla partita. Il vecchio Kavaliauskas fa anche meglio di Jonas Valanciunas, sovrastato da Bogut e Baynes, e soprattutto troppo esitante nel prendersi il tiro dalla media distanza che la difesa aussie gli concede volentieri. Il primo quarto si chiude con un'altra tripla di Dellavedova, che si fa tutto il campo a tutta velocità e segna dall'arco alo scadere per il 26-17. Kalnietis prova a rivitalizzare i suoi, ma predica nel deserto: coach Kauzlaskas scongela seconde e terze linee (Sabonis, Grigonis, Kariniauskas, Juskivecius), senza ottenere grandi risultati. In un secondo periodo che si sporca, tra errori al tiro e palle perse, è comunque l'Australia a mantenere il controllo della situazione, trovando un contributo per certi versi inatteso da giocatori come Ryan Broekhoff e Joe Ingles. Dellavedova rientra e trova ancora la retina, mentre Kalnietis e Maciulis mettono a referto quattro punti consecutivi per chiudere il primo tempo sul 48-30, dopo essere stati sotto anche di ventidue lunghezze.

Proprio Jonas Maciulis apre la ripresa con due triple in fila che paiono rianimare la Lituania, più aggressiva in difesa nell'uno contro uno e alla ricerca dell'anticipo per recuperare il pallone. Ma Mills non si lascia impressionare e continua a guidare i Boomers insieme a Dellavedova. L'Australia muove splendidamente il pallone e il maggior beneficiario del gioco di Lemanis è Aron Baynes, che colleziona schiacciate (anche un gioco di tre punti) sugli assist dei compagni, tutti ottimi passatori. Persino Martin taglia a canestro e segna in faccia a uno spento Valanciunas, fatto sedere poco dopo per Kavaliauskas, l'ultimo a mollare per i baltici insieme all'indomito Kalnietis. Mills esce dai blocchi e mette a referto un'altra tripla delle sue, Broekhoff e Ingles sembrano inarrestabili, mentre Bogut non deve spendere non troppe energie per fare la differenza sui due lati del campo. Il vantaggio dei Boomers raggiunge così le trenta lunghezze, con una Lituania che si arrende gradualmente, prima che sia Kazlauskas ad alzare bandiera bianca richiamando in panchina i suoi giocatori migliori, tra cui un Seibutis irriconoscibile rispetto a quello degli ultimi Europei e un Maciulis con problemi di falli. Anche Lemanis dà spazio alle sue riserve, da Motum a Goulding passando per Lisch, in attesa di conoscere l'esito degli altri quarti di finale e in particolare della sfida tra Serbia e Croazia, dalla quale uscirà il nome dei prossimi avversari di un'Australia sempre più sorprendente.

Australia (4-1). Punti: Mills 24, Baynes 16, Dellavedova 15, Ingles 10. Rimbalzi: Bogut 7. Assist: Bogut 6.

Lituania (3-2). Punti: Kalnietis e Kavaliauskas 12. Rimbalzi: Valanciunas 8. Assist: Kalnietis 5.