E' il giapponese Kei Nishikori ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo nel torneo di singolare maschile delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. La testa di serie numero quattro del tabellone brasiliano ha infatti battuto nella finalina per il terzo e il quarto posto lo spagnolo Rafa Nadal, che rimane così giù dal podio dopo aver cullato sogni di bis dopo l'oro vinto a Pechino 2008. 6-2 6-7 6-3 lo score finale di un match a lungo dominato da Nishikori che, dopo essersi aggiudicato il primo set, è stato avanti anche 5-2 nel secondo, prima di farsi rimontare dal maiorchino e perdere il parziale al tie-break. Alla fine la spunta comunque il nipponico, che stronca Nadal alla distanza e ottiene uno dei migliori risultati della sua carriera.
L'avvio di match vede Nadal risentire delle fatiche fisiche e mentali dell'incredibile semifinale persa ieri con Del Potro. Per un giocatore logoro come il mancino di Manacòr disputare tanti incontri (compresi quelli di doppio) a distanza ravvicinata dopo una sosta forzata di oltre due mesi si rivela difficile da sopportare. E' infatti Nishikori a partire meglio, mettendo più volte alle corde il rivale nei turni di risposta. Ottenuto il break, il giapponese veleggia senza troppi problemi verso il 6-2, infilando una serie di cinque games consecutivi, compreso quello d'apertura del secondo set. Nadal riesce a interrompere l'emorragia e a conquistarsi anche una palla break, ben annullata da Nishikori, che invece non sbaglia nel game successivo, portandosi sul 3-1. La partita sembra giunta ai titoli di coda quando il maiorchino cede ancora il servizio e manda l'avversario a servire per il match sul 5-2. Qui Nishikori si disunisce, commette un grave doppio fallo sul trenta pari e rimette in corsa Nadal. Lo spagnolo non spreca un'occasione così ghiotta, approfitta di uno sbandamento clamoroso del giapponese e trova il modo per conquistare quattro giochi consecutivi, portandosi così sul 6-5. In qualche modo Nishikori riesce a issarsi fino al tie-break, dove però non c'è storia: il mancino di Manacòr domina e se lo aggiudica per sette punti a uno.
Con l'inerzia della finalina tutta dalla parte di Nadal, ci si attenderebbe un terzo set facilmente gestibile dal giocatore in rimonta. E invece, ancora una volta, è il nipponico a partire meglio, conquistando il break che vale il 3-1, sale di colpi e resiste all'ennesima reazione di un avversario indomabile, che non molla nulla fino alla fine. Si giunge così sul punteggio di 5-3, con Nishikori che serve nuovamente per il match a un'ora di distanza dalla prima volta. Stavolta il giapponese non esita, recupera lo svantaggio di un quindici e chiude la contesa conquistando una medaglia di bronzo storica per la sua nazione, che non saliva sul podio nel torneo di tennis olimpico dal lontano 1920. Per Nadal la delusione di essersi fermato sul più bello in semifinale contro Del Potro, ma anche la consapevolezza di essere tornato a buoni livelli dopo l'infortunio al polso, con tanto di medaglia d'oro vinta in doppio insieme all'amico Marc Lopez.
Nadal (3) - Nishikori (4) 2-6 7-6(1) 3-6