La luna, gli abissi! Il cielo, la terra! In mezzo, un volo che sa di classe, eleganza, costanza, perseveranza, umiltà. Un volo meraviglioso, a lungo atteso, a coronamento della carriera di una delle più grandi atlete azzurre della storia. Tania Cagnotto conquista la medaglia di bronzo dal trampolino 3 metri a Rio 2016, seconda medaglia in meno di una settimana per la bolzanina dopo l'argento nella stessa disciolona in coppia con Francesca Dallapè. Quattro anni dopo l'amarezza di Londra, arriva il degno riconoscimento per un'atleta che ha illuminato di una luce splendente gli ultimi sedici anni di questo sport sorpendente. Un centesimo per la gloria, un centesimo per l'oblio. Una lotta continua, contro se stessi e i propri limiti, a sfidare un avversario a volte più preciso a volte più debole di te. Restare in attesa, e crederci, crederci sempre. Oggi, finalmente, la gioia incontenibile.
L'opaca semifinale di ieri è stato uno stimolo per l'azzurra che ha impostato una finale partendo subito al massimo. Tre rotazioni impeccabili, costantemente oltre i 70 punti con le cinesi a fare gara a parte e la Abel, avversaria primaria, in un botta e risposta da cardiopalma. Sporca leggermente il quarto tuffo Tania, che le vale "solo" 69 punti e la canadese approfitta passando le avanti di 6 punti ad un tuffo dalla fine. Ma la classe non è per tutti. Tania va sul trampolino, concentrata, è il tutto per tutto, il momento che aspetta da una vita, il riscatto degli ultimi quattro anni. È il suo tuffo. Lei lo sa. Il trampolino oscilla, il presalto è perfetto, l'eleganza innata: un salto su, sulla luna, l'abbraccio all'acqua più in basso il più delicato possibile. 81 punti e una grande dose di pressione sulle spalle della canadese. La Abel ha dimostrato più di una volta di soffrire la tensione. Il tuffo c'è, il talento anche ma non è precisa come nelle eliminatorie e in semifinale. Resta dietro la canadese, che sorride amareggiata a bordo vasca.
Tania è nella storia! Annientato il record personale, l'azzurra chiude oltre 370. Nessuna potrà mai toglierla da lì. Discorso a parte per le due cinesi, argento per He Zi con tanto di dichiarazione di matrimonio finale, oro per Shi Tingmao, davvero imprendibile. Tania tra quattro anni non ci sarà, chiude oggi una carriera eccezionale, inizia una nuova vita. Ci mancherà, tanto. Grazie di tutto, campionessa dalla classe immensa. Buona vita.