Nella quarta partita del girone B del torneo di pallacanestro maschile delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, la Spagna di Sergio Scariolo demolisce una Lituania già qualificata ai quarti di finale. Vittoria importante per la Roja, che aveva iniziato la sua avventura a cinque cerchi con due sconfitte consecutive con Croazia e Brasile, e che ora si giocherà l'accesso tra le migliori otto nell'ultima sfida contro l'Argentina.
Gara mai in discussione quella della Carioca Arena 1, dove i tifosi spagnoli riconoscono finalmente la loro selezione. Le prime accelerate sono di Sergio Llull, con il solo Mantas Kalnietis in grado di rispondere dall'altra parte del campo. La differenza la fa inizialmente l'intensità della Spagna, che è su tutte le linee di passaggio e anestetizza completamente un Jonas Valanciunas già piuttosto scarico di suo. Il centro dei Toronto Raptors sbatte contro Gasol e Reyes sotto canestro, sbaglia un paio di jumper dalla media distanza e non riesce a chiudere al ferro su qualche giocata esagerata dei suoi compagni. Proprio Pau Gasol spacca la partita con le sue triple (saranno cinque su cinque alla fine i tentativi dall'arco), spedendo la Lituania in un lampo indietro di quindici lunghezze. Nel secondo quarto Mindaugas Kuzminskas prova a dare il cambio a Kalnietis come realizzatore dei baltici, ma la prova al tiro del nuovo giocatore dei New York Knicks non può bastare contro una Spagna concentratissima, che trova finalmente un Ricky Rubio deciso e aggressivo, a segno anche dalla lunga distanza. Il playmaker di Badalona pesca assist da favola per un buon Nikola Mirotic, con Felipe Reyes che, al solito, fruga nella spazzatura della partita. Le sgasate di Llull valgono il 49-28 con cui si chiude il primo tempo, nettamente dominato dalle Furie Rosse.
Il copione non cambia alla ripresa delle operazioni. Anzi, è la Spagna ad allungare ulteriormente con un Gasol semplicemente perfetto, mentre per la Lituania il solo Kalnietis continua a competere in una gara effettivamente mai iniziata. Il pallone gira meravigliosamente tra gli uomini di Sergio Scariolo, che trovano assist a ripetizione, non solo con Rubio, ma anche con Rudy Fernandez e Sergio Rodriguez. Intanto Valanciunas sbatte più volte contro Gasol, che lo stoppa con perdite, e i baltici guardano il tabellone segnalare uno svantaggio che tocca anche le trenta lunghezze. E' il momento della resa, con la panchina dei verdi che si svuota immediatamente, dando spazio a seconde e terze linee come Sabonis, Kavaliauskas e Grigonis, mentre Scariolo risponde mandando in campo Willy Hernangomez e Juan Carlos Navarro. Il giocatore del Barcellona si concede un paio dei canestri dei suoi in un quarto quarto da puro garbage time, in cui però le Furie Rosse non si fermano e infieriscono sugli avversari. Rodriguez e Calderòn completano una serata perfetta al tiro da tre punti (50% con 16/32), e l'unico a non giocare neanche un secondo è il nuovo acquisto dei Thunder Alex Abrines, che così non incrocia il suo nuovo compagno di squadra Sabonis. Finisce dunque con una lezione durissima per la Lituania, che si accorge di avere a disposizione un talento limitato e un roster corto, anche se l'obiettivo dei quarti è già stato raggiunto. Per la Spagna manca invece un'altra vittoria contro l'Argentina, già qualificata e reduce dalla battaglia vinta con il Brasile.
Spagna (2-2). Punti: Gasol 23, Mirotic 17, Fernandez 13, Reyes e Rubio 11, Llull 10. Rimbalzi: Reyes 9. Assist: Llull 6.
Lituania (3-1). Punti: Kuzminskas 17, Kalnietis 16. Rimbalzi: Valanciunas 10. Assist: Kalnietis, Juskevicius, Maciulis, Sabonis e Kuzminskas 2.